Nelle giornate del 17 e 18 settembre 2018, presso il Traforo del Monte Bianco, personale della Polizia di Stato in servizio presso l’omonima Sottosezione Polizia di Frontiera, nell’ambito dell’attività di contrasto al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e della criminalità transfrontaliera, procedeva all’arresto di un cittadino della Guinea, di un uomo e una donna iraniani, marito e moglie, e di un cittadino dell’Angola.
Gli stessi già respinti, in diversi momenti, dalla Francia venivano sottoposti a controllo da parte della Polizia di Frontiera italiana e trovati in possesso di documenti contraffatti validi per l’espatrio. Il cittadino della Guinea esibiva, nello specifico, un passaporto francese e una carta d’identità francese entrambi contraffatti, mentre gli iraniani, padre e madre con un bambino di quattro anni, tentando di entrare in Francia, esibivano documenti ciprioti anch’essi contraffatti. Il cittadino angolano veniva arrestato per possesso di un passaporto della Repubblica di Angola risultato contraffatto mediante alterazione della pagina dati.
Questa attività di repressione del falso documentale è stata resa possibile grazie ai supporti tecnologici ed alla professionalità del personale dipendente esperto in falso documentale.