La Polizia di Stato, all’esito di una complessa attività investigativa, ha individuato due soggetti di etnia sinti provenienti dal vicino Piemonte, responsabili dei numerosi furti in appartamento perpetrati in questa Regione tra giugno e luglio di quest’anno: nei loro confronti, nei giorni scorsi gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Aosta hanno eseguito due ordinanze di misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di provenienza, in provincia di Torino.
Gli investigatori hanno analizzato tutti i furti che sono stati segnalati in Valle nel corso della scorsa estate, rilevando che il modus operandi era sempre lo stesso: i ladri approfittavano dell’assenza dei proprietari delle abitazioni oppure, dichiarando di essere operatori di società di gestione dell’acqua o del gas e asserendo di dover effettuare controlli alle tubature – per la possibile presenza di mercurio – riuscivano a convincere le vittime a lasciarli entrare in casa, dalla quale asportavano in pochissimi minuti tutto l’oro ed i gioielli che riuscivano a trovare.
In due occasioni alcuni residenti sono riusciti a notare due autovetture sospette nei pressi delle abitazioni colpite dai furti e, grazie anche alla descrizione di un’altra autovettura fornita da alcuni operatori delle Volanti della Questura intervenuti per il sopralluogo successivo al furto, sono stati individuati i due sinti responsabili dei furti in danno dei cittadini valdostani.
La Procura di Aosta, all’esito dell’esame di tutto il materiale probatorio raccolto durante le indagini ha aperto un procedimento penale a carico degli indagati che ha avuto come esito l’emissione, da parte del Tribunale di Aosta, di due ordinanze di obbligo di dimora nel comune di provenienza (in provincia di Torino), che vietano ai due soggetti di fare ritorno in Valle d’Aosta senza l’autorizzazione dell’Autorità giudiziaria.