Nella giornata di ieri la Squadra Mobile ha tratto in arresto un soggetto di origini calabresi, pluripregiudicato e senza fissa dimora, per il delitto di “atti persecutori aggravato”, di cui all’art. 612 bis, commi 1 e 2 del c.p., perché in seguito all’interruzione della convivenza con la propria ex compagna, con condotte reiterate consistite in insulti, minacce di morte e pedinamenti, cagionava alla vittima un fondato timore per la propria incolumità personale e la propria vita ed un perdurante e grave stato d’ansia, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita; per le lesioni procurate alla vittima durante un’aggressione a seguito di un appostamento, delitto previsto dagli artt. 582, 585.
L’arrestato era, inoltre, sottoposto alla misura di sicurezza della sorveglianza speciale e allo stesso è stato contestato il reato previsto dall’ art. 75, comma 1, D. Lvo 159/2011 per aver violato gli obblighi; nonché per la contravvenzione prevista dall’art. 4 L. n. 110/1975 per aver portato fuori dall’abitazione, senza autorizzazione e senza giustificato motivo, armi ed oggetti atti ad offendere.
L’arrestato è attualmente ristretto presso il carcere di Brissogne.