Nascondevano arnesi atti allo scasso dentro un normale beauty arancione

La Polizia di Stato denuncia tre pluripregiudicati

In una prospettiva in cui la sicurezza deve sempre piu’ farsi vicina ai bisogni dei cittadini è necessario istituire nuovi modelli di governo della sicurezza nella città , per prevenire situazioni di pericolo, favorire la vivibilità del contesto urbano e alzare il senso di sicurezza in ogni cittadino. E’ proprio con questo obiettivo che il Questore Oreste Capocasa ha organizzato una piu’ capillare attività di prevenzione finalizzata, appunto, al contenimento dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria e a quelli che attengono al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel particolare sono state aumentate il numero delle Volanti presenti sul territorio nell’arco delle 24 ore, affiancando alle auto con i colori di istituto anche gli equipaggi in borghese che riescono agevolmente e senza essere immediatamente identificati a muoversi nel dedalo di vie e vicoli del centro storico. Costante e continua l’attività delle pattuglie della Polizia Stradale che in tutta la provincia garantiscono la loro consolidata presenza lungo le arterie principali che adducono al capoluogo. Sinergici tutti i controlli del territorio effettuati di concerto tra gli agenti delle varie specialità della Polizia di Stato e dei Commissariati distaccati di P.S. â€" Jesi, Senigallia, Osimo, Fabriano. Grazie a questi particolari servizi di controllo del territorio ieri pomeriggio, verso le ore 18.00, mentre i poliziotti percorrevano via Pesaro notavano un’automobile di grossa cilindrata con a bordo 3 uomini che, alla vista della “Pantera†delle Volanti cercavano di sorpassare la fila dei veicoli fermi al semaforo per poi confondersi tra le auto in sosta e quelle che marciavano regolarmente. Una mossa alquanto azzardata che attirava particolarmente gli agenti che intercettavano il veicolo e lo fermavano. I tre venivano identificati: un cittadino italiano originario della Sicilia e residente in provincia di Ancona, 33 anni, due cittadini extracomunitari originari del MAGREB, classe 1977 e 1982, residenti nel capoluogo, una comitiva “ben assortita†che aveva in comune le numerose condanne per reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la fase di identificazione i tre mostravano un atteggiamento alquanto nervoso e cercavano di dare risposte evasive e sbrigative ai poliziotti come se avessero fretta di porre termine a quel controllo inaspettato di polizia. Di fronte alla richiesta di aprire il porta bagagli, il cittadino italiano, proprietario del veicolo incominciava a mostrare insofferenza e tentennava nell’aprire lo sportellone. Aveva ben donde di che preoccuparsi visto che appena aperto il portabagagli, nell’alloggio della ruota di scorta vi erano stati riposti un piede di porco, un martello con punta in metallo rompi vetro, un cacciavite a lama piatto due trapani a batteria con relative punte, un frullino metal â€"inox , un cacciavite a lama piatta con asta piegata. A lato vi era, poi, un beauty case da uomo di colore arancione: una volta aperto gli agenti scoprivano che tra uno spazzolino da denti, un dopobarba e una saponetta, vi erano tre paia di guanti da lavoro, una prolunga per cacciavite, una punta a tazza per frullino, un piccolo martello, oggetti che senza dubbio non servono per l’igiene personale. Interrogati sul motivo del possesso di tali arnesi, i tre non riuscivano a dare delle spiegazioni plausibili dal momento che nessuno di loro svolge un’attività di carpentiere o di muratore. Accompagnati presso gli Uffici della Questura, dopo le formalità di rito venivano tutti denunciati per possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso. Anche nei prossimi giorni continueranno i servizi straordinari integrati del controllo del territorio.