FINISCONO NELLE MANETTE DELLE VOLANTI DELLA QUESTURA DI ANCONA DUE GIOVANI PER FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO
Alle ore 09.40 di ieri perveniva una telefonata al 113 di un cittadino che segnalava la presenza di due giovani che con fare sospetto stazionavano a bordo di una autovettura utilitaria in questo Viale della Vittoria come se stessero seguendo un portalettere delle Poste Italiane.
Immediatamente le Volanti della Questura raggiungevano il posto e pattugliavano l'intera zona cinturando tutte le strade della città.Intercettata l'autovettura con a bordo i due individui segnalati, gli agenti decidevano di non intervenire nell'immediato ma di seguirli a distanza, sicuri che ogni arteria stradale era attenzionata da altre pattuglie della Volante.
Infatti, mentre il veicolo si dirigeva verso le vie che adducono alle autostrade, veniva subito bloccato in questa via Flaminia, all'altezza di via Conca. All'interno dell'abitacolo venivano identificati: A.M., classe 1982 con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti e V.G., classe 1983 con precedenti penali per reati contro il patrimonio, nello specifico furto in appartamento, furto su auto e truffa. Entrambi nati e residenti a Napoli.
I due partenopei si mostravano tranquilli e consegnavano i documenti richiesti dagli agenti. Solo alla richiesta di aprire il vano portaoggetti e il portabagagli, i due mostravano segni di nervosismo chiedendo reiteratamente il perché di tale ispezione.
Nonostante le rimostranze non potevano far altro che dare seguito alle richieste dei poliziotti che rinvenivano all'interno dell'auto: - 9 arnesi atto allo scasso, nello specifico grimaldelli che nel gergo dei malviventi vengono denotati con il nome di "spadini", di varie forme e dimensioni; - un lucchetto in plastica trasparente solitamente venduto a corredo del sopramenzionato kit di grimaldelli, utile per lo studio e l'allenamento all'apertura delle serrature,; - nr.. 3 cilindri in alluminio di vario diametro con foro centrale filettato verosimilmente utilizzati per estrarre i nottolini delle serrature delle porte degli appartamenti; - un coltellino multiuso della lunghezza di 9 cm.; - una cartolina d'epoca da collezione, sicuramente provento di furto; - nr. 2 monete da 2 euro commemorative del 550^ anniversario della scomparsa di Donatello, provento di furto; - nr. 1 carnet di 20 buoni pasto - nr. 1 tablet completo di sim card - nr. 1 lettore carte di credito con collegamento WI-FI utilizzato per pagamenti con carte di credito e/o di debito dei principali circuiti nazionali ed internazionali; - nr. 2 telecomandi auto copiativi solitamente utilizzati per il funzionamento di cancelli, allarmi, apertura/chiusura autovetture; - coppia gemelli da polso color oro e acciaio; - orologio da polso funzionante marca Rolex.Inoltre, venivano rinvenute numerose raccomandate e assicurate trafugate proprio al portalettere delle Poste Italiane utili ai malviventi non solo per intercettare ed impossessarsi di eventuali carte di credito ma anche per rubare identità necessarie per compiere atti illeciti.
Accompagnati presso gli Uffici della Questura venivano entrambi tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso.
Dalle immediate indagini emergeva che i due partenopei erano soliti spostarsi per le varie città italiane, una sorta di pendolarismo del crimine che li aveva portati recentemente a Roma e a Bologna dove erano riusciti con un furto di identità a ricevere addirittura un finanziamento di 31.000 euro.