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Droga-oro-I Phone: denunce e sequestri della Polizia di Stato

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merce sequestrata

Due operazioni lampo delle Squadre Volanti della Questura

Finisce ad Ancona la trasferta di 8 cittadini originari della Romania che dalla provincia di Bologna era giunta nelle Marche per smerciare a buon prezzo oro e cellulari "taroccati". Ieri pomeriggio verso le ore 17.00 un'automobile di grossa cilindrata si posizionava in zona Piano San Lazzaro e stazionava nelle vicinanze di Piazza Ugo Bassi, mentre sette individui si posizionavano nelle intersezioni delle vie per cercare di attirare l'attenzione dei passanti, chiamandoli e proponendo in visione e in vendita cellulari di ultima generazione - I Phone 6, al costo di 300 euro, e anelli di varie forme a 100 euro ciascuno. Veri affari se la merce fosse stata autentica, una truffa, invece, dal momento che gli oggetti erano palesemente falsi. Durante il controllo del territorio gli agenti delle Volanti notavano quello strano movimento e attenzionavano tutti i soggetti che importunavano i passanti continuando a parlare loro nonostante il passo veloce e le richieste di desistere dei pedoni, fino ad arrivare ad inseguirli gridando che si stavano perdendo un vero affare. Quattro donne e tre uomini fermavano i passanti mentre un loro connazionale era fermo davanti al portabagagli aperto della loro vettura in via Giordano Bruno. Alla vista della Polizia i cittadini stranieri cercavano di fuggire correndo verso le vie limitrofe, ignari che tutte le vie di fuga erano state cinturate dalle "Pantere" della Questura accorse sul luogo. L'uomo che era fermo con l'auto, vedendo che tutti i suoi complici stavano cadendo uno ad uno nelle mani dei poliziotti, in fretta e furia chiudeva il portabagagli e saltando letteralmente dentro l'abitacolo tentava di mettere in moto il veicolo. Inutile. Anch'egli bloccato dagli agenti, veniva invitato ad aprire il portabagagli dell'autovettura al cui interno, nel vano adibito alla ruota di scorta, venivano rinvenuti 50 anelli di color oro, riposti uno dietro l'altro dentro anonime bustine in cellophane e 10 telefoni cellulari privati delle confezioni ma avvolti in una plastica trasparente. Accompagnati presso gli uffici della Questura venivano identificati: cittadini rumeni, senza fissa dimora in Italia, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, domiciliati nel capoluogo emiliano, già conosciuti alle Forze dell'Ordine per reati contro il patrimonio e la persona. Dovranno rispondere di ricettazione, contraffazione e truffa. Oltre alla denuncia, tutti venivano muniti tutti di un foglio di via obbligatorio: dovranno abbandonare immediatamente la città di Ancona e per tre anni non potranno fare rientro nel capoluogo marchigiano.

Uno strano movimento al parco della Pace, tra via Urbino e via Ragusa, attirava l'attenzione degli agenti delle Volanti che durante il controllo del territorio notavano, ieri pomeriggio alle ore 15.30, dei giovani che entravano nel giardino pubblico per uscirne velocemente.

Insospettiti cercavano di capire cosa stesse succedendo, considerando che l'età dei giovani non era proprio consona per le "giostrine" del parco.

In effetti i poliziotti notavano un cittadino extracomunitario che seduto su una panchina confabulava con due giovani che gli si erano posizionati davanti a ventaglio cercando di occultare il più possibile la visuale dell'uomo.

Uno stratagemma che non funzionava del tutto visto che gli agenti riuscivano ad intravedere che qualcosa passava dalle mani dell'uno verso gli altri. Decidevano di non intervenire immediatamente ma di seguire tutte le mosse della combriccola. Dopo il passaggio di un involucro e di un fazzoletto di carta, il cittadino extracomunitario si allontanava dal parco a passi veloci per raggiungere un connazionale sotto la pensilina dell'autobus di piazza Ugo Bassi dove con una mossa fulminea avveniva uno scambio strano passaggio di fazzoletti appallottolati, come se fossero usati e bustine di plastica.

Immediatamente le "Pantere" della Questura intervenivano e bloccavano i due che, ignari di essere stati fino ad allora attenzionati, mostravano non solo il disappunto per il controllo di polizia ma tutto il loro stupore di essere stati scoperti.

Infatti i due cittadini extracomunitari, originari della Tunisia, coetanei, classe 1989, irregolari sul territorio nazionale, senza fissa dimora e impiego e con numerosi precedenti di Polizia per reati in materia di stupefacenti e contro la persona e il patrimonio, avevano organizzato una sorta di piccola "società" per lo spaccio di sostanza stupefacente.

La coppia si era divisa i compiti: mentre uno smerciava le dosi di droga, l'altro attendeva il complice per incassare e custodire il denaro e per rifornirlo di altra sostanza stupefacente da piazzare sul mercato, cercando in questo modo di dividere gli incassi dalla droga, in modo tale da sviare eventuali controlli della Polizia.

Accompagnati negli Uffici della Questura i due venivano sottoposti al foto segnalamento e alla perquisizione: addosso ai due venivano rinvenute numerose dosi di sostanza stupefacente tipo marijana confezionata in piccoli involucri di cellophane e circa 160,00 euro in banconote da 10 e 5 euro avvolte e appallottolate in decine di fazzolettini di carta.

Dopo le formalità di rito entrambi venivano denunciati alla competente Autorità Giudiziaria. Si sta valutando anche la loro posizione sul territorio nazionale.
15/04/2016

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