24 ore di controlli e servizi straordinari della Polizia di Stato
Notte lunga e impegnativa quella appena trascorsa per le "Pantere" delle Volanti che hanno pattugliato tutto il capoluogo effettuando controlli mirati e capillari al fine di scoraggiare ogni attività illecita. In particolare sono stati predisposti ed attuati straordinari controlli del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione del fenomeno criminale noto come "assalti ai bancomat". Soste prolungate e frequenti passaggi in tutti gli obiettivi sensibili della città con particolare attenzione agli Istituti di Credito e Casse continue: questo l'impegno nelle ultime 24 ore della Polizia di Stato. Al setaccio persone sospette e veicoli, nulla è stato tralasciato. Da ieri sera e fino alle prime luci dell'alba sono state identificate 79 persone, ispezionati 35 veicoli, controllati 41 cittadini extracomunitari. Il Questore Oreste Capocasa assicura il prosieguo dei servizi straordinari del controllo del territorio con il mantenimento del livello alto di attenzione nei confronti di ogni illecito. Una telefonata al 113 della Questura, ieri sera, verso le 23.00 faceva confluire le pattuglie della Volante nell'ex Ospedale Umberto I dove era stata segnalata la presenza di una persona che era stata colta da malore. Immediatamente gli agenti perlustravano tutta la struttura, ispezionando tutti gli ingressi congiuntamente al personale medico del 118 intervenuto per prestare eventuali soccorsi. La ricerca sembrava dare esito negativo, fino a quanto i poliziotti notavano un varco creato tra la rete posta a limitare il cantiere edile: entrati illuminavano con le torce i locali e battuto palmo a palmo ogni piano e ogni stanza, finalmente giungevano in un vano, posto quasi nel sottotetto dove notavano un individuo che giaceva esanime a terra con sopra una coperta logora. Subito venivano prestati i primi soccorsi che rilevavano, purtroppo, il decesso dell'uomo, verosimilmente causato da overdose. L'uomo veniva identificato: cittadino italiano, residente ad Ancona, classe 1978, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti. Un cittadino extracomunitario, senza fissa dimora in Italia, aveva scelto come ricovero per la notte la porta di ingresso di un Ufficio riparata da una grande tettoia che gli garantiva un posto appartato e sicuro. Ma alle 09.00 di ieri, mentre un'impiegata si apprestava ad aprire l'Ufficio, il cittadino magrebino non intendeva svegliarsi, anzi, si girava e rigirava sotto la coperta chiedendo di non essere infastidito. Immediatamente veniva contattato il 113 della Questura e sul posto intervenivano gli agenti delle Volanti che trovavano effettivamente l'uomo ancora "sotto le coperte". Costretto a ridestarsi dal sonno, il cittadino nordafricano, sprovvisto di documenti atti all'identificazione di fronte alla richiesta dei poliziotti di declinare le proprie generalità chiedeva agli agenti, in maniera provocatoria, quale nome volessero, dal momento che ne aveva usati moltissimi da quando aveva fatto ingresso nel territorio nazionale. Accompagnato negli Uffici della Questura, veniva sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici che ne rilevavano le esatte generalità mettendo in risalto le decine di alias che effettivamente aveva usato nei vari controlli di polizia. L'uomo, cittadino extracomunitario, originario del Magreb, classe 1975, veniva denunciato alla competente Autorità Giudiziaria e veniva accompagnato presso l'Ufficio Immigrazione dove si sta vagliando la sua permanenza in Italia.Pattugliamenti e controlli della Polizia contro gli "assalti ai bancomat"
13/04/2016