Due brillanti operazioni della Squadra Mobile di Ancona

Denunce e arresti della Squadra Mobile

1. La Polizia di Stato di Ancona nel fine settimana ha effettuato due operazioni di contrasto al diffuso fenomeno del furto di smartphones, recuperando due cellulari di discreto valore e denunciando ben 4 extracomunitari per ricettazione. Nel primo caso gli investigatori della Sezione reati vs. il patrimonio della Squadra Mobile hanno effettuato una indagine relativa al furto di un cellulare Samsung S4, rubato a febbraio ad una studentessa universitaria 25enne al polo di Monte Dago. La giovane aveva perso le speranze di recuperare l' inseparabile telefonino, ma aveva comunque sporto denuncia in Questura senza nutrire grosse speranze. I poliziotti hanno ben presto individuato gli utilizzatori del maltolto, tre mediorientali tutti residenti nella zona del Piano S. Lazzaro, che si sono passati in successione il telefonino fino all' ultimo prenditore, destinatario di una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica, che ha consentito di ritrovare e sequestrare il cellulare, che il pakistano seraficamente utilizzava. I tre sono stati denunciati per il reato di ricettazione, il telefonino sarà restituito nei prossimi giorni alla studentessa, dopo l' ordine di dissequestro del Pubblico Ministero. Altro telefonino ritrovato, stavolta ad un cittadino Bengalese 25enne residente a Palombina nuova, dagli investigatori: si è trattato di un Samsung Galaxy Note 4, rubato ad un anconetano a gennaio in zona Tavernelle. Anche qui la perquisizione a casa dell' extracomunitario ha consentito di ritrovare il cellulare, recuperato e restituito al proprietario su ordine del PM, mentre il bengalese ha rimediato una denuncia per ricettazione.
2. La Sezione Narcotici della Squadra Mobile continua l' incessante contrasto allo spaccio di stupefacenti; nel fine settimana le pattuglie in borghese, che tengono sotto osservazione i luoghi dove arrivano segnalazioni di possibile attività illecite, stavolta hanno preso di mira il quartiere del Pinocchio. Sono state effettuate due perquisizioni su strada nei confronti di altrettanti soggetti "attenzionati"; mentre la prima ha dato esito negativo, la seconda ha consentito di sequestrare, a carico di un 42enne di origini pugliesi circa 10 gr. di hashish, suddiviso in 4 involucri. L' uomo, già noto ai poliziotti, ha tentato di disfarsi dello stupefacente gettandolo in una canaletta di scolo delle acque meteoriche limitrofa alla strada, ma il suo repentino gesto non è sfuggito agli occhi allenati degli operatori. Dopo aver recuperato lo stupefacente, hanno condotto l' uomo in Questura per la compilazione dei verbali ed il rituale foto segnalamento; al termine. È stato rilasciato con una denuncia a suo carico per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
3. N.B.: in data 22 agosto la Squadra Mobile, collaborata dal Commissariato di Senigallia, trasse in arresto M. M., 36enne senigalliese per violazione della legge sulle armi. A seguito di perquisizione domiciliare (lo potete riscontrare dai vostri articoli) fu trovato in possesso di una decina di pistole (alcune clandestine perché prive di matricola) e 4 fucili ad aria compressa, nonché proiettili, parti di armi e strumentazione utile per l' assemblamento finale di ulteriori armi, tutto illegalmente detenuto. Dalle indagini della Mobile l' uomo aveva importato illegalmente tali armi, utilizzando peraltro la posta elettronica di un aprente perché lui aveva il divieto di detenzione armi per una pregressa denuncia, da siti specializzati dell' Est Europa, specie la Repubblica Slovacca, che con irrisorie modifiche da armi a salve diventavano vere e proprie armi comuni da sparo. Vi segnalo che anche i terroristi della strage a Charlie Ebdo avevano comprato le armi nei medesimi siti di M. M.; tengo a precisare che questi comunque non è un terrorista, solo un appassionato di armi che le ha comprate e modificate, aggirando il divieto di detenzione, per "piacere" personale. Per completezza, dopo un po' di detenzione a Montacuto ha ottenuto gli arresti domiciliari e, dallo scorso mese di febbraio, l' ulteriore attenuazione della misura cautelare dell' obbligo di dimora a Senigallia.