Denunce, fogli di via e ammonimenti: attività preventiva e repressiva della Squadra Volante della Questura di Ancona
Questa mattina, verso le ore 10.00 una pattuglia della Volante durante l'attività di controllo del territorio sorprendeva in Largo Curiel tre persone che bivaccavano sopra le panchine del giardinetto. In particolare mentre due uomini erano intenti a bere vino una donna dormiva distesa su di una panchina con in mano ancora una confezione di cartone di alcool. Tutt'intorno resti di cibo e cartacce che denotavano un lungo e abituale bivacco. Gli agenti intervenivano ed identificavano la "comitiva": tutti soggetti già noti alle Forze dell'Ordine, cittadini italiani, residenti in provincia, di 53, 42 e 37 anni, già gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, per spaccio di sostanze stupefacenti e detenzioni di armi. Dagli immediati controlli, poi, emergeva che il Questore di Ancona li aveva anche muniti di una misura preventiva, tutt'ora in corso, che proibisce loro di soggiornare nel capoluogo marchigiano. Accompagnati in Questura, dopo le formalità di rito venivano denunciati alla competente Autorità Giudiziaria perché inottemperanti alla misura di prevenzione. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Alle ore 14.00 di ieri durante i servizi di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità, un equipaggio della Squadra Volante individuava due soggetti che si aggiravano con fare sospetto tra le auto parcheggiate in zona Passetto. Gli agenti, mantenendo la giusta distanza, senza perderli di vista, notava che i due sbirciavano tra i vetri dei veicoli. Immediatamente venivano bloccati ed identificati: entrambi di origine rumena, classe 1971 e 1989, in Italia senza fissa dimora, sprovvisti di documenti idonei per l'identificazione. I due rumeni non riuscivano a dare delle spiegazioni esaustive sulla loro presenza in quella zona, dal momento che il più giovane, gravato da precedenti di polizia contro il patrimonio, aveva l'esplicito divieto di fare rientro ad Ancona. Ammoniti, venivano accompagnati negli Uffici della Questura dove venivano sottoposti ai rilievi foto dattiloscopici che ne confermavano l'identità. I.Y., veniva denunciato all'Autorità Giudiziaria in quanto inottemperante a un divieto emesso dal Questore di Ancona nel 2014. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- I capillari controlli del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione di ogni forma di reato, soprattutto quelli contro il patrimonio, con particolare attenzione ai furti in appartamento, ieri sera, in zona Piano San Lazzaro portava i poliziotti ad identificare due giovani che con un cappuccio calato sul volto si aggiravano con fare sospetto tra i portoni degli stabili. Gli agenti notavano che i due sostavano davanti agli ingressi, parlottavano tra loro per poi allontanarsi e ripetere lo stesso comportamento anche davanti ad altri stabili. I poliziotti decidevano di intervenire e di identificarli: coetanei, residenti nel capoluogo, classe 1993, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Mentre S.G., di fronte alle domande degli agenti cercava di dare delle plausibili cercando di giustificare in qualche modo quell'atteggiamento messo in essere insieme al suo amico, B.M., inaspettatamente e senza un motivo, incominciava ad urlare e ad inveire contro i poliziotti e per dare ancora più enfasi a quegli improperi, improvvisava un monologo di turpiloqui in dialetto siciliano. Gli agenti cercavano di riportare alla calma il giovane che non intendeva mostrare i documenti e che in un crescendo di parolacce, urlava tutta la sua rabbia contro gli agenti cercando di avere con gli stessi un contatto fisico. Mettendo in campo tutte le tecniche operative specifiche, il ventitreenne veniva tranquillizzato ed accompagnato presso gli Uffici della Questura. Dopo le formalità di rito, veniva denunciato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Durante il pattugliamento del territorio gli agenti controllando i porticati siti nel sottostrada di via Giovanni XXIII, sotto il secondo tornante da cui si accede salendo il dirupo posto a circa 100 metri di altezza da piazza Dante Alighieri, si accorgevano che tra la vegetazione vi era qualcosa di simile a una piccola costruzione. Inerpicandosi, i poliziotti raggiungevano quel mucchio di legno e stracci e constatavano che all'interno dell'improvvisata capanna vi erano tre individui, due uomini e una donna, che dormivano sopra dei vecchi materassi, tra sporcizia, rifiuti e sacchetti pieni di indumenti logori. Ridestati dal sonno venivano identificati: entrambi di nazionalità Rumena, S.P, classe 1969 e C.R.classe 1964 e L.E. classe 1962, tutti in Italia senza fissa dimora e privi di qualsiasi occupazione, già gravati da precedenti di polizia. Tutti venivano denunciati per invasione di terreni e invitati ad allontanarsi.Polizia di Stato: Controlli a tappeto in tutto il capoluogo dorico
15/03/2016