UN ARRESTO E TRE DENUNCIATI DALLA POLIZIA DI STATO: CONTROLLI SEMPRE PIU' CAPILLARI CONTRO OGNI FORMA DI ILLEGALITA'
Una normale notifica di un verbale di identificazione e nomina del difensore si è trasformata ieri mattina in un complesso intervento di polizia che ha portato all'arresto di un cittadino extracomunitario di 33 anni, originario dell'Africa, in Italia senza fissa dimora, pluripregiudicato. Da particolari controlli, i poliziotti scoprivano che l'uomo stava alloggiando in un albergo del capoluogo; decidevano, quindi, di raggiungerlo nella camera dell'Hotel per provvedere a tutte le notifiche a suo carico. Dopo aver bussato alla porta, l'uomo apriva e si mostrava subito alquanto stupito e infastidito dalla presenza della Polizia. Alla richiesta di un documento atto all'identificazione il cittadino extracomunitario incominciava ad innervosirsi e a mettere in essere un comportamento ostile e poco collaborativo. I poliziotti spiegavano all'uomo che si trattava solo di verbali da redigere e firmare: di tutta risposta incominciava ad urlare e proferire frasi ingiuriose e minacce verbali agli agenti, tentando piu' volte un contatto fisico con gli stessi. Mentre cercavano di contenere la sua ira, improvvisamente ed inaspettatamente l'extracomunitario tentava di afferrare per agente e assumendo una postura da boxer cercava di sferzare calci e pugni. Mettendo in campo tutte le tecniche operative proprie per gli interventi di polizia, i poliziotti riuscivano però a contenere l'uomo che, continuava ad urlare tutta la sua rabbia. Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici che rivelavano le esatte generalità e tutti i precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. Dopo la formalità di rito veniva tratto in arresto per il reato di violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. ******************************************************************** E' finita con due denunce a piede libero la truffa conosciuta come "truffa del resto" o ancor piu' con il nome altisonante di "truffa rendez moi", messa in piedi nel capoluogo marchigiano da due cittadini italiani, partenopei ,di 43 e 21 anni, entrambi residenti in provincia di Napoli. I due malviventi avevano preso di mira una sala giochi e in poco tempo avevano messo a segno il raggiro, guadagnando in una manciata di secondi 50 euro. Entrati in una sala scommesse della città, il piu' giovane effettuava una giocata minima di due euro pagando con un biglietto da 100 euro. L'addetto dopo aver sottoposto la banconota al lettore per constatarne l'autenticità, elargiva il resto di 98 euro. Consapevoli, quindi, della disponibilità di contanti, entrava in campo l'altro truffatore che, per una giocata di soli 3 euro pagava con una banconota da 50 euro. Il titolare del locale elargiva il resto di 45 euro, ma a quel punto il "cliente" , con una scusa, chiedevano di riavere la banconota da 50 euro perché si accorgeva di avere nel portafoglio una banconota da 5 euro. Con un altro pretesto, l'abile truffatore bloccava subito l'ignaro cassiere e domandava se, invece, ne avesse una da 100 euro dandogli quella da 50. Tutto durava pochi istanti e si svolgeva senza esitazioni. Mandato letteralmente in confusione il titolare della sala giochi consegnava la banconota senza rendersi subito conto del vorticoso passaggio di contanti e di essere stato circuito da "parolai e manolesta" di mestiere. Ma appena i due varcavano la soglia e si dileguavano, il malcapitato incominciava a capire il raggiro e contattava immediatamente il 113 della Questura raccontando quanto accaduto e dando una precisa descrizione dei truffatori. Immediata la risposta della Polizia che "sguinzagliava" per tutta la città le Pantere della Volante che intercettavano l'auto e i due partenopei. Bloccati venivano entrambi identificati e a loro carico emergevano precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e truffa. All'interno del veicolo venivano rinvenute le ricevute delle giocate effettuate presso la sala scommesse proprio da 2 e 3 euro e la banconota da 50 euro truffata al titolare, subito riconsegnata al legittimo proprietario. Accompagnati in Questura venivano tutte e due denunciati per il reato di truffa in concorso. ******************************************************************* Ieri pomeriggio durante un controllo di Polizia, gli agenti delle Volanti identificavano un gruppo di cittadini extracomunitari che si trovavano davanti ad un locale in Corso Carlo Alberto. Durante il controllo uno di essi, un cittadino extracomunitario originario del Sudamerica si mostrava ostile e tentava di sfuggire all'identificazione, cercando di guadagnarsi la fuga spintonando un poliziotto. Immediatamente veniva bloccato ed identificato: classe 1995, residente ad Ancona, regolare sul territorio nazionale. Durante il controllo i poliziotti rinvenivano addosso al sudamericano un coltello a serramanico, della lunghezza di 16 cm., occultato negli slip. Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva denunciato all'Autorità competente per il reato di porto abusivo di armi nonché per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.ARRESTATO UN PLURIPREGIUDICATO E SVENTATA LA TRUFFA "RENDEZ MOI"
13/11/2015