Volanti e Squadra Mobile setacciano la citta'...
Sembrava un controllo di routine quello di ieri pomeriggio operato dalle Volanti, conclusosi, in realtà, con una denuncia a piede libero di un giovane residente nella provincia. Durante il pattugliamento del centro cittadino, i poliziotti individuavano, in via Augusto Elia, due giovani i quali alla vista della "Pantera" smettevano di parlare, lanciandosi un'occhiata come d'intesa, e cercavano repentinamente di dileguarsi in direzioni diverse. Immediatamente raggiuti e bloccati, i poliziotti chiedevano ad entrambi di declinare le proprie generalità. Uno di essi, il più giovane, non solo si rifiutava di fornire nome e cognome, ma, senza un motivo, incominciava ad inveire contro gli agenti, apostrofandoli con epiteti scurrili e tentava di scagliarsi contro di loro, incitandoli a reagire. I poliziotti, mettendo in campo tutte le tecniche operative finalizzate alla salvaguardia del giovane e degli operatori stessi, riuscivano a bloccarlo e a riportarlo alla calma. Accompagnato presso gli Uffici della Questura gli veniva rinvenuto un sacchetto di cellophane bianco contenente cannabis per un peso complessivo di 15 grammi. Il giovane aveva pensato bene di occultare il sacchetto di droga, un po' troppo ingombrante, all'interno degli slip, convinto di poter sfuggire, con questo, alquanto goffo stratagemma, ai controlli di Polizia. Dopo le formalità di rito, veniva denunciato a piede libero per spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a Pubblico Ufficiale. Finisce con un arresto la notte brava di un 59venne che dopo aver trascorso la serata tra un bar e un altro è finito barcollante in mezzo alla strada, nel Rione Adriatico, tra gli automobilisti che cercavano di schivarlo. L'uomo posizionato al centro della sede stradale di Viale della Vittoria urlava contro le automobili e i passanti e, in preda ai fumi dell'alcool, incominciava a danneggiare le autovetture parcheggiate ai lati della strada, sferzando pugni agli specchietti delle auto in sosta. Immediatamente la Volante interveniva e individuava l'uomo, il quale, alla vista della Polizia di Stato metteva in essere un comportamento oltremodo violento, gridando a voce ancora più alta e inveendo contro gli agenti. Posizionatosi davanti alla "Pantera", l'uomo minacciava i poliziotti di non scendere e di lasciarlo andare via, gesticolando animatamente e lanciando improperi e maledizioni. Gli agenti, mettendo in atto il protocollo di intervento di polizia, cercavano di bloccare l'uomo che, ancora più agitato, cercava di sferzare calci ai poliziotti e di avere una colluttazione con loro. Messo in sicurezza, il cinquantanovenne veniva fatto salire sull'autovettura della Polizia in attesa dell'arrivo del 118. Mentre era all'interno dell'abitacolo della Volante, l'uomo per nulla calmato, continuava ad urlare e cercava, senza riuscirci, di danneggiare l'autovettura. Accompagnato al pronto soccorso del locale nosocomio, all'uomo veniva diagnosticati abuso etilico e conseguente stato di agitazione, riscontrandogli un tasso alcolemico pari a 1.97 g/l. A seguito di controlli, l'uomo risultava già gravato da diversi precedenti di polizia penali per reati contro la persona e in materia di sostanze stupefacenti.Dopo le formalità di rito, l'uomo veniva tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.
Nel pomeriggio di ieri 04 sett, i poliziotti della Squadra Mobile, Sezione Antidroga, hanno arrestato un giovane anconetano responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Trattasi di A.R., studente universitario già arrestato poco tempo fa sempre per reati concernenti gli stupefacenti. Erano già diverse settimane che i poliziotti gli stavano addosso avendo la certezza che il giovane trafficasse con alcuni tipi di droghe particolarmente pericolose, mai circolate sulla piazza anconetana. Oltre alle comuni sostanze stupefacenti e pricotrope e alla somma di 650 euro in banconote da venti e da cinquanta delle quali A.R. ieri pomeriggio è stato trovato in possesso, i poliziotti della Mobile hanno rinvenuto in casa dell'arrestato una vera e propria coltivazione di una particolare specie di fungo allucinogeno provenienti dall'Olanda che, di recente, sembra aver preso campo sulla piazza anconetana. Trattasi del "Psilocybe cubensis", in Messico conosciuto con il nome di "San Isidro", un fungo velenoso che possiede spiccate proprietà psichedeliche. Va ingerito soltanto a stomaco vuoto, altrimenti può essere mortale e causa distorsione della percezione della realtà e del tempo, amplificazione dei sensi, sinestesie. Il giovane A.R. importava dall'estero le spore del fungo contenute in apposite vaschette di terra e, una volta a casa, le coltivava facendole fiorire fino a diventare funghi. La lavorazione, preparazione e confezionamento della droga avveniva all'interno della sua camera da letto, rigorosamente chiusa a chiave e lontana dagli occhi dei familiari. Una volta pronti e debitamente trattati i funghi allucinogeni venivano spacciati ai clienti all'interno di contenitori usati per i regali degli "Ovetti" di cioccolato. Lo spaccio avveniva nelle zone del centro, da p.zza U Bassi al Passetto, ma anche p.zza Pertini e Posatora. I poliziotti ddella Sezione Narcotici, ieri pomeriggio hanno aspettato che terminasse il forte acquazzone, convinti che A.R. sarebbe uscito di casa per andare a spacciare. Una volta uscito dal portone di casa lo hanno fermato per controllarlo ma, a questo punto, consapevole di detenere all'interno degli slip parte della droga successivamente sequestrata, il ragazzo si dava alla fuga precipitosamente e, una volta bloccato opponeva una forte resistenza ai Pubblici Ufficiali che procedevano Immediatamente immobilizzto dai poliziotti, si procedeva alla perquisizione personale e della abitazione. L'arresto veniva operato per detenzione di: FUNGHI ALLUCINOGENI PSILOCYBE CUBENSIS PER GRAMMI 83,91 MARIJUANA PER GRAMMI 42,89 HASHISH PER GRAMMI 8,14; ANFETAMINA PER GRAMMI 0,77 E per il reato di resistenza a P.U. A.R. veniva posto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale in attesa del giudizio direttissimo che avverrà oggi.