Questura di Ancona

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Truffe dello specchietto e della gomma bucata: due denunce dalle Volanti

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la Volante della Questura

Poliziotta libera da servizio sventa una truffa in strada

E' andata decisamente male a tre truffatori e lestofanti che hanno cercato di portare a segno tre truffe ai danni di altrettanti anconetani. Le "Pantere" delle Volanti, vigilando 24 ore su 24 tutto il capoluogo hanno fiutato subito il raggiro e hanno risolto in tempi rapidissimi tutti gli interventi denunciando i malviventi. Infatti è finita con una denuncia delle Volanti la truffa messa in piedi da un siciliano ai danni di alcuni automobilisti. Il modus operandi era sempre lo stesso: un individuo a bordo di un'autovettura utilitaria si avvicinava ad un altro veicolo e senza scendere dall'auto faceva notare al malcapitato che aveva danneggiato lo specchietto laterale sinistro del suo veicolo e chiedeva 120 euro per chiudere il sinistro, senza interessare le relative assicurazioni e, quindi, senza ricorrere al CID. L'ignaro automobilista scendeva per verificare il presunto danno e notava che in effetti lo specchietto del malvivente aveva delle strisciature sulla parte esterna. Ma questa mattina, in zona Piano San Lazzaro, il truffatore si è imbattuto in una poliziotta appartenente alla Squadra Volanti, libera da servizio che, transitando a bordo della propria automobile ha notato un uomo che stava parlando animatamente con un altro individuo, mostrandogli di continuo il proprio specchietto. L'uomo, recitando a memoria il cliche', come un attore professionista, stava ripetendo il copione, cercando di convincere il malcapitato di pagare 120 euro e contrattando anche sulla cifra, disposto a "fargli uno sconto" e di accontentarsi anche di 90 euro. Immediatamente la poliziotta, intuita la truffa, scendeva prontamente dal veicolo e, mostrandogli il distintivo della Polizia, lo bloccava, allertando il 113. Sul posto interveniva una pattuglia della Volante che identificava l'uomo: un cittadino italiano, 28 anni, residente in Sicilia, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria. E dopo la truffa dello specchietto con le sue innumerevoli varianti è arrivata nel capoluogo anche quella della gomma forata. Ma anche questo stratagemma è costato caro ad un uomo denunciato a piede libero dalle Volanti. Ieri sera, verso le ore 19.00, nel parcheggio di un centro commerciale cittadino un automobilista nel salire sulla propria vettura notava che il pneumatico anteriore destro era forato. Messa la spesa nel portabagagli e appoggiato il borsello sul sedile, l'ignara vittima, un anconetano di 52 anni, iniziava tutte le manovre per la sostituzione della gomma e mentre era alle prese con cric e bulloni, in una frazione di secondi si è avvicinata un'automobile utilitaria da cui scendeva un individuo e, aperta la portiera lato guidatore rubava il borsello. Prontamente, però, la vittima riusciva a vedere il modello dell'auto, annotare una parte della targa e a dare l'allarme al 113. Immediatamente le Volanti si davano alla caccia del ladro e nei pressi del quartiere Pinocchio, la "Pantera" individuava un veicolo che corrispondeva a quello segnalato. Gli agenti gli intimavano l'alt e lo costringevano a fermarsi. Identificato, al un cittadino extracomunitario, originario dell'Est Europa, 39 anni, regolare sul territorio nazionale, gli veniva trovato sul pianale del veicolo, lato passeggero, il borsello di pelle nera appena trafugato. Il trentanovenne, conosciuto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e la persona, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria. Nonnina arzilla sventa una truffa e chiama il 113. Ieri mattina alle ore 09.00 una donna di 83 anni, residente nel centro storico, riceveva una telefonata di un uomo che le comunicava di un incidente occorso alla figlia. Il fantomatico avvocato comunicava all'anziana che per sbrigare tutte le pratiche relative al sinistro stradale doveva consegnargli subito 3.000 euro in contanti, denaro che sarebbe stato ritirato da un suo fedele collaboratore. La donna, alquanto scossa, rispondeva di non avere una somma così grande in casa e, senza dare all'individuo la possibilità di replicare, interrompeva la comunicazione. L'anziana, senza perdersi d'animo, però, contattava l'utenza 113, chiedendo aiuto e raccontando al poliziotto della Sala Operativa della strana conversazione avuta poco prima con lo sconosciuto. L'agente intuiva immediatamente che si trattava di una truffa e tranquillizzava la signora, mettendola in contatto con la figlia che le confermava di stare bene e di non essere stata coinvolta in alcun incidente stradale. Sono tutt'ora in corso le indagini per risalire all'autore della tentata truffa. Un plauso alla signora da parte del Questore Capocasa che ricorda che la Polizia di Stato e tutte le altre Forze dell'Ordine sono sempre al fianco dei cittadini, soprattutto di quelli appartenenti alle fasce più deboli e che basta una semplice telefonata al 113 per avere una risposta immediata e non cadere nei trabocchetti di delinquenti e malintenzionati. La Questura, ricorda che le truffe e gli stratagemmi, ideati dalla straordinaria fantasia dei soggetti privi di scrupoli, sono numerosi e mutevoli e invita tutti i cittadini a non abbassare la guardia Ecco un piccolo elenco delle truffe ai danni degli automobiliste, quelle più recenti e più diffuse: TRUFFA DELLO SPECCHIETTO. Si fa credere all'automobilista che la sua macchina abbia involontariamente urtato lo specchietto retrovisore dell'auto del truffatore per spillargli un po' di soldi. La vittima è indotta a pagare il danno causato, in realtà mai avvenuto, senza interessare la propria assicurazione per paura di aumenti della polizza assicurativa. LA FIANCATA STRISCIATA. Un'altra derivazione della truffa dello specchietto è la truffa del finto incidente. L'automobilista sorpassa un'auto che va a rilento, sente un rumore sordo come di un sasso che colpisce la vettura. L'altro automobilista comincia a lanciare segnali accendendo e spegnendo i fari o suonando il clacson, intimandogli di fermarsi. A questo punto inizia la "trattativa" economica per evitare di compilare il modulo CID e cercare di ottenere soldi in contanti. TRUFFA DELLA GOMMA BUCATA. Questa è la più recente ideazione dei truffatori: bucare le gomme alle vittime per rubare borse, cellulari, portafogli e quant'altro. L'automobilista in pratica non solo viene svaligiato mentre è intento a sostituire il pneumatico ma dovrà cambiare realmente la ruota. TRUFFA DEL PONGO Il malcapitato automobilista sorpassa un veicolo che viaggia a bassa velocità, ma durante la manovra di sorpasso, si sente un rumore secco, proprio come se un sasso avesse colpito l'auto. La macchina del truffatore sorpassata inizia a lampeggiare e invita il guidatore ad arrestare la corsa. I criminali si avvicinano spiegando che in fase di sorpasso la portiera dell'auto si è aperta e ha urtato, danneggiandola, la vettura che è stata superata. Effettivamente, controllando, sullo sportello si può notare una striscia bianca di una cinquantina di centimetri. Quella però che sembra la più classica delle "strisciate" è in realtà una semplicissima pallina di pongo scagliata contro la fiancata della macchina. Ovviamente, la truffa prosegue con la richiesta di un accomodamento "amichevole" che eviti di passare per l'assicurazione. PER DIFENDERSI, la Polizia di Stato consiglia di non lasciare mai oggetti di valore in auto, tenere il portafoglio in un luogo difficilmente raggiungibile e non consegnare mai denaro in contanti a sconosciuti. In caso di sinistri stradali, meglio contattare il 113 e chiedere aiuto: di solito il truffatore scappa immediatamente quando intuisce che la vittima si sta rivolgendo alle Forze dell'Ordine.
29/08/2015

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