LE VOLANTI RECUPERANO REFURTIVA DEL VALORE DI CENTINAIA DI EURO
Si tratta di capi d'abbigliamento, 14 paia di calze da uomo, 4 occhiali da sole, 8 costumi da uomo, 6 boxer da uomo, leggins da donna, magliette polo e 11 cover per smartphone di varie misure, colore e fattezze, adattabili a vari modelli di telefoni cellulari: sono oggetti ed indumenti alcuni di marche anonime, altri, invece, griffati, di una nota casa di moda.
E' questo il "bottino" recuperato dagli uomini della Squadra Volante, i quali durante l'attività di controllo del territorio, poco dopo la mezzanotte, proprio in concomitanza con la fine della fiera di San Ciriaco, ponevano particolare attenzione a tutti quei luoghi interessati dall'evento.
Mentre pattugliavano il rione "Adriatico", in una via parallela al Viale della Vittoria, venivano attirati dal portone di un condominio rimasto aperto e al cui interno si intravedevano degli indumenti.
Insospettiti, gli agenti scendevano dall'auto e illuminavano con le torce quello che sembrava un cumulo di stracci. In realtà, dal buio emergevano tutti i capi di abbigliamento corredati dal proprio cartellino e, sotto il vestiario, riemergevano anche le 11 cover, tutte sigillate nella loro custodia di plastica.
Recuperata la refurtiva, le Volanti perlustravano tutte le zone limitrofe, cercando di identificare chi avesse potuto trafugare tutta quelle merce. Molto probabilmente, la refurtiva era stata messa al sicuro dentro il portone, in attesa di recuperarla in un momento di calma, quando le luci sulla fiera erano ormai spente e le vie deserte: i malviventi, dopo i furti, avevano calcolato, sicuramente tutto, il nascondiglio, i tempi e le modalità, senza mettere in conto il "fiuto" e l'arrivo tempestivo delle "Pantere" che hanno, in pochi istanti, vanificato la loro attività illecita e i successivi intenti di rivenderla al mercato nero.
Le indagini sono in corso per risalire agli autori dei furti.
Continuano i controlli da parte delle Volanti in tutti quei luoghi della città che di notte diventano dei ripari di fortuna per individui senza fissa dimora e senza alcuna attività lavorativa.
Ieri sera, in zona Montagnola, gli uomini delle Volanti notavano in uno stabile abbandonato una fioca luce che proveniva dalle fessure degli scuri. Entrati, i poliziotti sorprendevano all'interno due uomini, che dormivano tranquilli su dei letti di fortuna costruiti con vecchi materassi e coperte in cattivo stato.
Svegliati, i due sono stati identificati: entrambi ventenni, uno cittadino originario del Magreb e l'altro del Sud America, in Italia senza fissa dimora. Accompagnati presso gli Uffici della Questura, sono stati sottoposti al fotosegnalamento e, dopo le formalità di rito, sono stati denunciati per invasione di terreni ed edifici.
Poco prima della mezzanotte, le Volanti, durante l'attività di pattugliamento, notavano, in prossimità di questa piazza Rosselli, un'automobile utilitaria che marciava a forte velocità, cavallo delle strisce continue, effettuando poi dei bruschi spostamenti a destra della corsia. Immediatamente gli agenti provavano a bloccare il veicolo, ma l'uomo al volante, invece di rallentare e fermarsi, aumentava improvvisamente la velocità e si dava ad una precipitosa fuga in direzione Torrette.
Subito gli agenti si davano all'inseguimento, cercando di attivare tutti i dispositivi acustici e luminosi non solo per fermare il veicolo ma anche per allertare gli altri automobilisti in quanto lo spericolato automobilista sorpassava le altre autovetture, tagliando loro ripetutamente la strada.
Finalmente raggiunto all'altezza di Collemarino, gli uomini delle Volanti bloccavano il veicolo alla cui guida vi era un giovane ventenne, cittadino italiano, residente ad Ancona, il quale si era messo alla guida nonostante il suo evidente stato di ebbrezza.
Il giovane che biascicava poche parole senza senso, non riusciva a spiegare il suo comportamento e il perché non si fosse fermato all'alt della polizia. Il giovane è stato identificato e sottoposto al test alcolemico che rivelava un tasso di alcool pari a g/l 1,51 e 1,42.
L'autista anconetano è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria e gli è stata ritirata la patente di guida, l'automobile, invece, di proprietà della madre, è stata consegnata a uno dei genitori.