È accaduto tutto in pochi minuti: giunge una richiesta di intervento al 113 della Polizia di Senigallia ed un ragazzo , con tono impaurito, implora aiuto trovandosi in località Vallone, in prossimità della strada del Crocifisso, all'interno del proprio veicolo, avvolto dall'acqua ed impossibilitato ad uscire. Le chiamate si ripetono costantemente ed il tono è sempre più allarmato poiché nel frattempo il livello dell'acqua si alza sempre più ed il fosso di raccolta acque ed il canale sono completamente colmi d'acqua.
L'operatore della sala radio, compreso con difficoltà il punto in cui si trovava il giovane senigalliese di appena 20 anni , inviava gli operatori della Volante e coordinava gli interventi della altre forze di polizia.
I poliziotti, giunti sul posto, verificavano l'assoluta impraticabilità della strada, l'assenza di illuminazione e sotto la pioggia battente, comunicavano che si trovavano costretti ad abbandonare il veicolo in un punto della strada sopraelevato rispetto a dove si trovava il veicolo, Fiat 600, in panne e di dover raggiungere a piedi il veicolo che era divenuto incontrollabile.
Con enorme difficoltà , gettandosi all'interno del canale di acqua che si era formato, immersi fino al capo, riuscivano a raggiungere l'uomo e, dal finestrino, riuscivano ad estrarlo mentre il veicolo veniva sbalzato via , a distanza, dalla corrente dell'acqua che proveniva dall'alto. L'uomo, in evidente stato di shock, veniva tratto in salvo e condotto in una zona più sicura; nel frattempo, l'operatore della sala operativa che coordinava gli interventi anche con le altre forze di polizia, faceva intervenire il 118 per prestare le cure del caso, mantenendo i contatti anche con la Prefettura e con la Questura per aggiornare circa gli eventi.
Immediatamente, però al 113 giungeva un'altra richiesta di intervento in quanto un altro giovane, sulla stessa via, era rimasto bloccato all'interno del proprio veicolo, Opel Corsa, e non riusciva a uscire, mentre l'acqua aveva cominciato ad invadere l'abitacolo.
I due poliziotti, nonostante la stanchezza e tutti impregnati d'acqua, vista la gravità della situazione non ci pensavano due volte e tornavano ad immergersi nel canale d'acqua , che stava tornando a gonfiarsi.
Con enorme fatica raggiungevano la macchina del giovane 18enne senigalliese che, nel frattempo, veniva spostata violentemente dalla corrente. Giunti all'altezza del veicolo, il ragazzo vistosamente impaurito riusciva ad abbassare il finestrino e veniva aiutato dai poliziotti ad uscire. Così anche il giovane veniva tratto in salvo e condotto in una zona più alta e sicura dove nel frattempo era giunto il 118.
I due poliziotti, entrambi fisicamente provati per l'intervento, comunicavano il salvataggio di entrambi i giovani alla sala operativa che nel frattempo aveva allertato ed organizzato l'intervento anche delle altre forze deputate a prestar soccorso ed anche al fine di evitare che altri veicoli giungessero in quella via.
Uno dei due poliziotti, a seguito dei colpi agli arti ricevuti durante gli interventi di salvataggio dei due ragazzi, era costretto a ricorrere alla cure mediche.
In entrambi i casi i giovani, che hanno raccontato di essere stati letteralmente travolti da una enorme quantità di acqua che proveniva dall'alto e si andava a depositare sulla via del Crocifisso e sul fosso lì presente, hanno detto di non aver avuto neanche il tempo di rendersi conto della gravità del fatto in quanto, ad un certo punto, sono stati sbalzati via con il veicolo che era divenuto incontrollabile. Vistosamente spaventati, i ragazzi ed i loro genitori hanno ringraziato i due poliziotti il cui intervento tempestivo e coraggioso ha evitato conseguenze ben peggiori che, in quelle condizioni, sarebbe potute essere tragiche. Le auto , andatesi a poggiare sui margini del fosso, sono rimaste in bilico, al momento non recuperabili.