Ha percorso circa un paio di chilometri con una bicicletta rubata e poi si è dovuto arrendere ai poliziotti delle Volanti che lo hanno
bloccato in Via Marconi.
C.A., pescarese di 46 anni, domiciliato in provincia di Teramo, è stato arrestato ieri sera per furto aggravato, evasione dagli arresti
domiciliari e false dichiarazioni sulla propria identità.
Erano le 21.30 circa, quando un dipendente di un bar del centro chiamava il 113 avvertendo la Polizia del furto della sua bicicletta ad opera di un
uomo che, dopo avergli chiesto qualcosa da mangiare, aveva approfittato di un attimo di distrazione per impadronirsi della bici e darsi alla fuga
insieme alla sua compagna, anch'essa residente nel pescarese.
Gli Agenti delle Volanti, diretti dal V.Q.A. Cinzia Nicolini, intercettavano i due ladri in Via Marconi fermandoli mentre cercavano di allontanarsi
in direzione della Stazione, con lei seduta sulla canna della bici.
Nell'occasione l'uomo declinava false generalità nel tentativo di spacciarsi per un'altra persona atteso che era sottoposto agli arresti
domiciliari e, pertanto, avrebbe dovuto stare a casa, in Abruzzo.
Non c'è voluto molto però agli Agenti della Scientifica per smascherare la sua identità e consegnarlo ai colleghi per
l'arresto.
Questa mattina il Tribunale di Ancona lo ha condannato a 6 mesi di reclusione, con pena sospesa.
Pertanto è' stato allontanato dal Comune di Ancona con Foglio di Via Obbligatorio emesso questa mattina dal Questore di Ancona e non
potrà tornare in questo capoluogo per tre anni.
17 settembre 2012 - Ufficio Stampa Questura Ancona
Ladri di biciclette - Abruzzese arrestato dalle Volanti
18/09/2012