L’ Interpool in collaborazione con i poliziotti in servizio alla Squadra Mobile di Ancona catturano il pericoloso latitante Nexhipi Eduart.
Gli investigatori della Sezione Criminalità Organizzata e Catturandi della Squadra Mobile di Ancona, diretta dal dr. Giorgio di Munno, a seguito di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Ancona in data 05.02.2011, nei confronti del latitante NEXHIPI Eduart classe 1976 condannato a 16 anni di reclusione, hanno svolto accurate indagini in ambito internazionale giungendo alla localizzazione del pericoloso cittadino albanese.
La pena definitiva a 16 anni di carcerazione per NEXHIPI Eduart è stata inflitta poiché l'uomo il giorno 29.03.2003 all'interno di un locale sito a Porto San Giorgio (FM) a seguito di una futile discussione con un suo connazionale, era tornato a casa per procurarsi un coltello e dopo aver atteso che l'uomo uscisse all'esterno, lo aveva aggredito inferendogli innumerevoli coltellate, tra cui alcune alla schiena tanto da spezzargli la spina dorsale, costringendo la vittima KALLUCI Engjiell ad una vita di immobilità.
NEXHIPI Eduart si era reso irreperibile sul T.N. dal giorno stesso della brutale aggressione, agevolato nella fuga dal suo stato di clandestinità, era riuscito a raggiungere l'Albania dove negli anni, cambiando identità, è vissuto nell'anonimato fino al giorno 21 dicembre u.s., data della sua cattura eseguita per mano dell'interpool in collaborazione con i poliziotti in servizio alla Squadra Mobile di Ancona.