Si chiude definitivamente la vicenda del cittadino polacco che nell'agosto scorso è stato tratto in arresto per atti osceni in prossimità di minori, lo stesso era già destinatario di un divieto di avvicinamento all'anziana madre a causa delle lesioni che qualche tempo addietro le aveva procurato. Dopo la convalida dell'arresto, il comunitario, destinatario della misura di sicurezza dell'espulsione dal territorio nazionale, veniva condotto all'interno degli uffici della Questura dorica e successivamente accompagnato presso il CPR di Palazzo San Gervasio. Alcuni giorni addietro l'Ufficio Immigrazione acquisiva la notizia per la quale lo straniero sarebbe stato dimesso dal centro di trattenimento per decorrenza dei termini, da quel momento partivano le ricerche del soggetto pericoloso nonchè tutte le procedure amministrative volte a garantire il rimpatrio del comunitario. Il cittadino polacco veniva rintracciato presso la Stazione Ferroviaria di Lecce durante la notte tra mercoledì e giovedi. Il giorno successivo veniva condotto presso lo scalo aereo di Roma - Fumicino, e rimpatriato con il volo della sera in direzione Versavia. Per la scorta è stato impiegato il dispositivo di sicurezza ministeriale. Si è trattato di un'operazione di polizia delicata, che aveva inizio ad Agosto scorso e che ha visto un positivo esito grazie all'attività sinergica tra le Questure di Ancona, Lecce e Foggia. In contemporanea, altra aliquota di personale dell'Ufficio Immigrazione di Via Gervasoni era impegnato nelle operazioni di rimpatrio di un cittadino egiziano gravato da numerosi precedenti in materia di reati contro il patrimonio e per questi motivi recluso presso il carcere Barcaglione. Lo straniero classe 98' era stato anche colpito da un'espulsione giudiziaria. Alla prime luci dell'alba del 25.10.2024, personale della Questura di Ancona prelevava il predetto straniero per tradurlo fino all'Aeroporto di Fiumicino. Giunti presso la frontiera aerea, personale della Questura dorica, specializzato nelle scorte internazionali, prendeva in consegna il soggetto e lo scortava in Egitto, dove le operazioni di rimpatrio terminavano alle 23.30 circa ora locale. Salgono cosi a 35 i rimpatri portati a termine dalla Questura del Capoluogo Dorico.
Sul punto, il Questore: "Ancora una volta gli uomini e le donne della Polizia di Stato sono in prima linea per fronteggiare l'immigrazione irregolare e la clandestinità sul territorio di soggetti che potrebbero essere pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica. Si tratta di servizi che richiedono un grande impegno di risorse umane, affinché si possa allontanare definitivamente dal nostro territorio soggetti destabilizzanti."