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Arresto in flagranza di reato per violenza sessuale aggravata e continuata e applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di moglie e marito responsabili della struttura

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ARRESTO PER SPACCIO

Si comunica che i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona e del Commissariato di Fabriano, in data 15 aprile u.s. hanno tratto in arresto un 86enne italiano, colto in flagranza del reato di violenza sessuale aggravata ai danni di una donna affetta da gravi patologie psichiatriche, ospitata presso una struttura riabilitativa residenziale privata di Jesi. Da quanto appreso durante la fase di indagini, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, l’uomo, secondo l’ipotesi investigativa, profittando e strumentalizzando la sua posizione di preminenza, in qualità di responsabile/gestore della struttura, da circa un anno, era solito molestare e abusare sessualmente non solo di quella donna ma anche delle altre ospiti presenti nella struttura. L’indagine trae origine da una segnalazione indirizzata alla locale Procura della Repubblica, con la quale si portava a conoscenza di gravi fatti segnalati all’interno della citata residenza, raccontati da una delle pazienti nel corso di un colloquio clinico avvenuto presso il Centro di Salute Mentale di Jesi. Durante il predetto colloquio, la paziente, in modo dettagliato, descriveva le condizioni abitative a cui erano sottoposte le ospiti: utilizzo scarsissimo del riscaldamento nei mesi invernali, lucchetti alle finestre e porte chiuse a chiave nelle ore notturne, senza accesso alle chiavi e al telefono, in assenza di una figura notturna di supporto, punizioni con sottrazioni di cibo e a volte corporali, percosse, calci e pugni, da parte dei coniugi gestori della struttura. Nella giornata del 08 u.s., un’altra paziente, alloggiata presso la citata struttura, veniva trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Jesi con ferita al lobo dell’orecchio destro, asseritamente provocata dalla titolare della struttura che, con violenza, le aveva afferrato l’orecchio per punirla, provocandole una ferita all’attaccatura cutanea dell’orecchio. In data 17 u.s., all’esito dell’arresto in flagranza dell’uomo, eseguito all’interno della predetta struttura, il GIP presso il Tribunale di Ancona, convalidava il provvedimento precautelare adottato nei confronti dell’86enne e, contestualmente, disponeva nei suoi confronti e nei confronti della moglie, contitolare della struttura, gli arresti domiciliari; quest’ultima in merito ai plurimi episodi di maltrattamento e lesioni personali commessi in danno delle donne ospitate. Il provvedimento eseguito, costituisce misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui è ammesso mezzo di impugnazione e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

 


18/04/2024

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