Nel pomeriggio di ieri, personale della Questura dorica ha sottoposto un cittadino ivoriano 61enne all’aggravamento della misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali con quella più afflittiva della detenzione in carcere. L’uomo era stato ammesso al beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali per scontare la pena di un anno per evasione dagli arresti domiciliari, commesso nel 2017, a seguito di una sentenza emessa dal Tribunale di Ancona nell’ottobre del 2021 e divenuta definitiva nel marzo del 2022. Lo straniero, infatti, nell’aprile del 2017, si era reso responsabile del reato di evasione nel mentre si trovava ristretto agli arresti domiciliari comminati dalla Corte d’Appello di Napoli quale misura alternativa alla detenzione conseguentemente a due sentenze di condanna, per un totale di anni 17 di reclusione, emesse nel 2007 e nel 2008 per associazione per delinquere finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti. Nella nottata del 1° ottobre scorso personale della Questura, durante uno specifico controllo, riscontrava l’assenza dello stesso all’interno della propria abitazione di Ancona nonostante gli fosse stato imposto dalle prescrizioni per l’ammissione al beneficio de quo. All’esito della inevitabile segnalazione da parte della Questura, il Magistrato di Sorveglianza di Ancona ha sospeso la misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali a carico dell’uomo disponendo il suo accompagnamento in un istituto penitenziario per l’espiazione della pena residua. A fronte della suddetta ordinanza, i poliziotti hanno rintracciato il soggetto nei pressi di piazza Ugo Bassi e, dopo le incombenze di rito, l’hanno condotto presso la Casa Circondariale di Ancona-Montacuto.
Aggravamento misura con detenzione domiciliare
07/10/2023