Nell'ambito dei servizi di contrasto ai reati predatori disposti dal Questore Capocasa, si comunica che personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione al decreto di revoca della detenzione domiciliare ed il conseguente accompagnamento ad Istituto di Custodia disposta dal Magistrato di Sorveglianza presso l’Ufficio di Sorveglianza di Ancona, nei confronti di un 27enne italiano, già sottoposto alla detenzione domiciliare dal maggio 2022, sostituita con la detenzione in carcere. Il soggetto già gravato per precedenti di Polizia, si è segnalato negli anni per la commissione di reati contro il patrimonio, quale furti, furti in abitazione, truffe ecc. Nel maggio del 2022, infatti, l’uomo era stato ammesso all’espiazione, in regime di detenzione domiciliare presso la sua residenza di Ancona, della pena di 6 mesi scaturita da una sentenza del giugno 2018 emessa dal Tribunale di Palermo per furto aggravato. Alla sentenza de qua si aggiungevano altre quattro sentenze nel frattempo divenute definitive ed esecutive. La prima, divenuta definitiva nel marzo del 2017, risultava emessa dal Tribunale di Palermo che aveva condannato l’uomo alla pena di 10 mesi e 20 gg. di reclusione per tentato furto in abitazione. Nel luglio del 2018 diveniva irrevocabile la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo che condannava l’uomo alla pena di 6 mesi di reclusione per furto aggravato in concorso. Nel novembre del 2018 diventava definitiva la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo che condannava l’uomo alla pena di anni 1 di reclusione per tentato furto aggravato. Nell’aprile del 2022 diveniva irrevocabile la sentenza emessa dal Tribunale di Ancona di Palermo che condannava l’uomo alla pena di mesi 1 e gg. 10 di reclusione per ricettazione. Nei mesi di gennaio, marzo e maggio del corrente anno, però, mentre si trovava ancora in regime di detenzione domiciliare, il condannato veniva deferito alle Procure della Repubblica di Cremona, Reggio Emilia e Reggio Calabria in ordine ai reati di truffa ed insolvenza fraudolenta perpetrati on line attraverso il social network “Facebook”. All’esito della inevitabile segnalazione da parte della Questura, il Magistrato di Sorveglianza di Ancona ha revocato la misura alternativa della detenzione domiciliare a carico dell’uomo disponendo il suo accompagnamento in un istituto penitenziario per l’espiazione della pena residua. A fronte della suddetta ordinanza, i poliziotti della Questura hanno raggiunto il soggetto presso la propria abitazione di Ancona e, dopo le incombenze di rito, l’hanno condotto presso la Casa Circondariale di Ancona-Montacuto.
Contrasto ai reati predatori: fermato ladro e truffatore seriale
24/06/2023