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Giornata Mondiale contro il Bullismo e Cyber Bullismo

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Domani, 7 febbraio 2023, in occasione della Giornata Mondiale contro il Bullismo e Cyber Bullismo, la Polizia di Stato, da tempo vicina agli studenti  con le iniziative di Educazione alla Legalità, fortemente volute dal Questore di Ancona, Dr. Cesare Capocasa, ideate per fornire ai giovani  strumenti idonei a formare le loro coscienze civili e garantire a Docenti e Educatori delle Scuole anconetane e della Provincia, un contributo sentito e concreto, sarà presente presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Pascoli” di Ancona, dove incontrerà gli studenti delle Classi III,  per richiamare  particolare attenzione ad un uso consapevole del web ed al rispetto degli altri. Il Questore di Ancona: “ Prosegue la campagna di educazione alla legalità rivolta ai giovani studenti, ritenuta uno degli strumenti fondamentali per sviluppare il loro senso etico, il rispetto delle regole ed il “valore della Legge” ed apprendere così l’importanza della responsabilità civile e dell’impegno ad esercitare in modo attivo il proprio impegno di cittadini”.  La campagna di prevenzione vede coinvolti i poliziotti della Questura Dorica, in particolare, nella giornata di domani, per un dibattito con i ragazzi sull’inclusione ed il contrasto ad ogni forma di discriminazione e al rispetto del prossimo, con un intervento mirato volto ad educare i giovani ad un corretto uso degli strumenti informatici, dei social e degli strumenti di messagistica, tanto diffusi tra le nuove generazioni  ed i pericoli connessi al cyber bullismo. Nel corso dell’incontro verranno distribuite le brochure “AmiAMO La Vita”  realizzate dalla Questura di Ancona, con l’Istituto Scolastico Provinciale e la Confartigianato, in oltre 20.000 copie, per una diffusione capillare nei luoghi di aggregazione giovanili.  Quotidianamente la Polizia di Stato è accanto alle Istituzioni scolastiche della Provincia per sostenere ed aiutarle nel difficile compito di educare i ragazzi al rispetto delle regole della  “Cittadinanza Attiva e Digitale”. In tal senso proseguono gli incontri di formazione rivolti ai giovani studenti delle scuole dei diversi ordini e gradi. Dall’inizio dell’anno scolastico diversi sono stati i momenti di riflessione organizzati nelle scuole e continuo è il raccordo con i Dirigenti Scolastici per fornire gli strumenti più appropriati ed utili alla sicurezza dei nostri giovani, futuri adulti consapevoli. In particolare, nel mese di dicembre, il Convegno “Svitiamo il bullone”, organizzato alla presenza di 400 studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado di Ancona, che ha visto  tra i relatori la prof.ssa Elena Ferrara, prima firmataria della Legge n.71/2017, dedicata proprio al suddetto fenomeno, che ha raccontato la vicenda di Carolina Picchio, la prima vittima di cyberbullismo, e come la frase “le parole fanno più male delle botte” sia rimasta indelebile eredità di una meravigliosa studentessa, che oggi non ha potuto raccontare la sua esperienza, perché i bulli, all’epoca, non furono fermati in tempo, da cui il suo personale impegno come professoressa e senatrice della Repubblica. Nella ricorrenza la Polizia di Stato ricorda inoltre la possibilità riconosciuta anche ai minori, vittime di cyber bullismo di ottenere strumenti di tutela preventiva, attraverso il ricorso all’Ammonimento del Questore per condotte riconducibili al bullismo tramite social, strumenti di messagistica ecc. La richiesta può essere presentata anche da minori infraquattordicenni, purché alla presenza dell’esercente la responsabilità genitoriale e/o tutoria, ed è finalizzata ad ottenere l’immediata cessazione di comportamenti vessatori attuati attraverso gli strumenti informatici e digitali, tanto diffusi tra i giovani. Il provvedimento, che può essere richiesto anche nei riguardi di un altro minore, non ha una durata specifica del provvedimento, ma cessa al raggiungimento della maggiore età dell’ammonito. Si rammenta a tal proposito che il primo provvedimento in tema di cyber bullismo è stato emesso dal Questore Capocasa, che allora dirigeva la Questura di Imperia. Infine, si rammenta la possibilità di effettuare segnalazioni, anche anonime, attraverso l’applicazione YOUPOL, nata anche per contrastare il fenomeno del cyberbullismo tra i giovani. Grazie alla nuova veste dell’applicazione è ora possibile allegare file multimediali  (foto, audio e video), che una volta terminata la conversazione sono associati alla segnalazione. Non solo ma la chat tra operatore di Polizia e utente è divenuta interattiva, quindi è possibile seguire in tempo reale chi ha effettuato la segnalazione ed intervenire a sua tutela immediatamente, in caso di pericolo o difficoltà. Il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa ribadisce  che “internet costituisce una risorsa fondamentale soprattutto per i giovani, per i quali ormai rappresenta un’occasione di crescita culturale e sociale, come anche uno strumento di aiuto nello studio e nella ricerca di nuove informazioni. Si tratta di una realtà che richiede che i ragazzi sappiano usare lo strumento in modo critico e sicuro, acquisendo le competenze necessarie affinché navigare resti un’opportunità e non rischi di divenire un pericolo. È indispensabile un’opera di sensibilizzazione ed informazione continua, anche attraverso iniziative come quella odierna, che concorrono a formare una nuova generazione consapevole sia delle potenzialità che dei rischi del web”.


   
 


06/02/2023

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