Nella giornata di ieri, alle ore 12:00 circa, una donna richiedeva al numero di emergenza l’intervento delle Forze dell’Ordine in quanto era in atto una lite con suo marito e dichiarava di essere stata dallo stesso minacciata. Giunti presso l’abitazione dei coniugi, gli operatori della Squadra Volanti accedevano all’interno dove trovavano il marito e la donna, in stato di agitazione. Una volta appurato che tra gli stessi fosse tornata la calma, i coniugi, entrambi 70enni, venivano identificati. Gli stessi raccontavano di essere sposati da diversi anni, e che da qualche tempo non andavano più d’accordo a seguito dei continui litigi verbali per motivi di gelosia. L’uomo riferiva di avere il sospetto che la propria moglie lo tradisse con un altro uomo, mentre la donna, dal canto suo, non si capacitava di tale convinzione che, a suo dire, era una fissazione mentale del marito. La donna raccontava che il marito le aveva proferito epiteti minacciosi e, poiché da un controllo nelle Banche dati l’uomo risultava essere regolarmente un detentore di alcune armi da caccia, a seguito dei fatti occorsi, gli agenti procedevano al ritiro cautelare delle armi ex art. 39 T.U.L.P.S. al fine di verificare se fosse in possesso ancora dei requisiti psicofisici. Oltre alle armi, veniva ritirata anche la sua licenza per il porto di fucile uso caccia. Gli agenti contattavano i familiari dei coniugi e la donna, nonostante gli animi fossero già comunque calmi, riferiva che momentaneamente preferiva andare a casa del fratello.
Lite tra coniugi. Ritiro cautelare delle armi da caccia.
24/01/2023