Il Questore di Ancona, Dr. Cesare Capocasa, nell’ambito delle attività volte ad impedire fenomeni di violenza in occasione di manifestazioni sportive, ha firmato - ai sensi dell’art. 6 Legge nr. 401 del 13 dicembre 1989 e successive modificazioni - un ulteriore provvedimento elaborato dalla Divisione Anticrimine di divieto di accesso ai luoghi del territorio nazionale, ove si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio di qualsiasi categoria, organizzate dalle federazioni sportive e dagli enti e organizzazioni riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale italiano, compresa la squadra nazionale di calcio. Il D.A.S.P.O. è stato disposto nei confronti di un tifoso 40enne dell’Ancona-Matelica, anconetano, il quale in occasione dell’incontro di calcio Ancona – Matelica/ Reggiana, lo scorso 27 febbraio, è stato ritenuto responsabile- in concorso con altri tifosi ultras- di condotte pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. In particolare, durante le operazioni di deflusso delle tifoserie, travisandosi, poneva in essere condotte minacciose nei confronti degli operatori delle Forze dell’Ordine schierati per garantire l’Ordine Pubblico nella zona cuscinetto di separazione, riservata alla tifoseria avversaria. Dalle immagini registrate ed estrapolate dalla Polizia Scientifica il tifoso è stato successivamente identificato, grazie all’operato della Squadra Tifoseria della Digos, per quanto di competenza. Il soggetto, colpito dal provvedimento non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 1 anno. Con questo provvedimento salgono a N.25 i DASPO sportivi disposti dal Questore di Ancona, su istruttoria della Divisione Anticrimine, dall’inizio del Campionato Nazionale “ Lega Pro”, Girone “B”, conclusosi lo scorso 1^ maggio. Il Questore di Ancona: “ Questi provvedimenti si sono resi necessari affinché il prossimo campionato possa svolgersi nel rispetto della normativa specifica, assicurando l’ordine e la sicurezza pubblica e tutelando tutti coloro che si recano allo Stadio con il desiderio di assistere ad una manifestazione sportiva, senza dover temere scontri o violenze”.