Servizi Straordinari ad Alto Impatto della Polizia di Stato Task Force della Polizia di Stato fin dal primo pomeriggio di oggi dov'è tutt'ora in corso una vasta operazione voluta dal Questore Capocasa, d'intesa con il Prefetto dott. Saverio Ordine, nei quartieri Piano, Archi e Stazione, volta al monitoraggio ed al controllo del territorio. In campo operano a garanzia dell'ordine e della sicurezza pubblica oltre 40 operatori della Polizia di Stato, tra cui personale della Questura, team cinofili, personale della Polizia Stradale, Reparto Prevenzione Crimine e, a sorvolare le tre zone dall'alto, il Reparto Volo della Polizia di Stato proveniente da Pescara. Gli uomini e le donne della Polizia hanno garantito la loro presenza in maniera capillare nelle strade, controllando veicoli mediante strategici posti di controllo e persone mediante pattuglie appiedate che hanno presidiato le tre zone interessate. Numerosi sono stati anche i controlli alle svariate attività commerciali dislocati nelle zone interessate dall'operazione. Il personale operante fino a questo momento ha sottoposto a controllo nr. 320 persone, di cui 115 con precedenti, mentre i veicoli controllati sono 135 ed i locali 4. Nel corso del servizio, durante l'identificazione di due soggetti stranieri appiedati uno dei due - egiziano di circa 40 anni - riferiva ai poliziotti di essere sprovvisto di qualsiasi documento di identità e di non aver mai posseduto un permesso di soggiorno in Italia. Per tale motivo veniva condotto presso la Questura e qui, al fine di arrivare ad una sua completa identificazione, emergeva come lo stesso non solo non fosse regolare sul territorio nazionale ma avesse anche un ordine di espulsione emesso dalla Francia. Per tale motivo veniva denunciato ai sensi dell'art. 10 bis del Testo Unico in materia di immigrazione. In corso Carlo Alberto invece, un cittadino di origine marocchina di circa 22 anni, alla richiesta di esibizione di un documento consegnava ai poliziotti un permesso di soggiorno scaduto da circa sei mesi. Per procedere a controlli più approfonditi veniva condotto negli Uffici di via Gervasoni e denunciato perché ne veniva accertata la sua irregolarità sul territorio. Due soggetti venivano invece deferiti ex art. 75 D.P.R. 309/90 poiché entrambi trovati in possesso di sostanza stupefacente. In particolare il primo, in piazza d'Armi, all'atto del controllo estraeva dalla tasca un pezzetto di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di circa 0.7 grammi. Il secondo soggetto invece, di origine somala di circa 28 anni, in via Giordano Bruno veniva sorpreso mentre fumava una sigaretta confezionata artigianalmente e, per tale motivo, veniva anche lui deferito. In corso Carlo Alberto invece un soggetto di origine somala di circa 28 anni veniva controllato dalla pattuglia appiedata. L'uomo, veniva notato per il suo tono di voce alto e per la sua andatura barcollante. A seguito del controllo veniva deferito ex art. 688 c.p. per ubriachezza manifesta. Sempre sul fronte della lotta alla clandestinità il Questore di Ancona ha emesso due ordini a lasciare il territorio nazionale a carico di un tunisino classe 1990 ed un egiziano classe 1995, entrambi irregolari e con diversi precedenti. Inoltre i poliziotti hanno proceduto ad accompagnare presso il CPR di Bari un uomo, senegalese classe 1993, con a suo carico precedenti per droga. Ritenuto pericoloso l'uomo è partito con i poliziotti della Questura verso la Puglia dove è stato preso in carico dal Centro di Permanenza per i Rimpatri barese. Non solo controlli, denunce e lotta all'irregolarità ma fondamentale è anche la presenza dei militari dell'operazione "Strade Sicure" che, nella piazzetta della Coop, hanno garantito la loro presenza costante e fino alla chiusura degli esercizi commerciali, al fine di accrescere sempre di più il senso di sicurezza nei cittadini che abitano la zona del Piano. Il Questore di Ancona: "E' costante il nostro impegno profuso per garantire sicurezza, vivibilità e per dare impulso ad un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini residenti. Esserci sempre vuol dire lavorare costantemente sull'integrazione, sui servizi e sulla prevenzione dell'incivilita e dell'illegalità."