La notte scorsa le Squadre Volanti sono intervenute in diverse liti in ambito familiare. In particolare, in ora tarda, é intervenuta per segnalazione di una persona che chiedeva aiuto. Sul posto i poliziotti identificava o due persone, una cittadina rumena di 41 anni, visibilmente alterata a causa di abuso di sostanza alcoliche ,ed il compagno italiano di 42 anni, apparentemente più lucido. L'uomo riferiva agli Agenti che effettivamente con la compagna, nel ritornare a casa dopo aver trascorso la sera a cena, entrambi esagerando un pó con l'assunzione di alcol, avevano avuto un forte diverbio per futili motivi. La compagna presa dall'ira chiedeva aiuto urlando tanto che dei passanti allertavano il 112NUE. Poiché essuno dei litiganti richiedeva l'ausilio del personale sanitario ed inoltre non presentavano segni di venivano dai poliziotti invitati a comportamenti più consoni. Pochissimo tempo dopo, un altro intervento li vedeva protagonisti, sempre per una segnalazione di una lite tra due persone. Questa volta la donna accusava il compagno di averle sottratto il telefonino senza un giustificato motivo. Accusa assolutamente negata dall'uomo che riferiva di aver piú volte provato a farlo squillare ma senza successo. Operazione eseguita anche in presenza degli Agenti che ne verificavano la veridicità. All'atto dell'uomo di allontanarsi dalla compagna per trascorrere la notte presso un altro luogo, lei dava in escandescenza, rivolgendo la sua ira questa volta contro gli Agenti, inveendo e tentando anche il contatto fisico, azione non riuscita in quanto in precario equilibrio. Sul posto i poliziotti facevano intervenire il personale sanitario in quanto la donna aveva riferito di soffrire di patologie neurologiche. La donna, dopo le prime cure offerte dai sanitari rifiutava il trasporto in ospedale.