La campagna di informazione e sensibilizzazione sul fenomeno delle truffe agli anziani, promossa dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa, e messa in campo in maniera capillare in tutta la provincia, continua incessante, perché i truffatori non vanno in vacanza. In questo periodo dell'anno, più che mai, quando i condomini delle città si svuotano perché gli abitanti vanno in vacanza, o i figli o nipoti sono al mare, é il momento ideale per i malfattori senza scrupoli approfittare della solitudine delle persone anziane ed entrare in azione. Fingendosi funzionari dell'INPS, piuttosto che operatori del servizio di erogazione del gas o della luce, ovvero fantomatici avvocati patrocinanti di loro familiari, entrano nelle case riuscendo a portare via soldi e gioielli. Ad Ancona, si ricorda, l'attività di informazione riguardo al rischio di truffe ai danni di queste fasce deboli, condotta dalla Questura e dal Comune , si é realizzata, il 16 aprile scorso, con la diffusione di una lettera a firma del Sindaco e del Questore, recapitata a domicilio, con la quale veniva sensibilizzato il corretto comportamento da tenere per evitare il rischio di truffa. Nella seconda fase, l'attività informativa continua ad essere svolta dai Poliziotti di Prossimità attraverso incontri " porta a porta" presso le abitazioni degli anziani, con lo scopo non di creare allarmismo ma piuttosto di aiutare le persone a riconoscere gli artifici ed i raggiri di soggetti senza scrupoli e denunciarli senza esitazione, consegnando un vademecum di tre basilari regole di comportamento ed illustrando quali accorgimenti utilizzare per permettere alle forze dell'ordine di intervenire immediatamente. Proprio in questi giorni sono stati due i soggetti denunciati, italiani di circa 20 e 25 anni, che utilizzando il modus operandi della truffa telefonica "del finto Carabiniere" tentavano di farsi consegnare denaro contante. Fingendosi Marescialli riferivano alle vittime che i loro figli erano in stato di arresto per aver investito delle persone, sostenendo che per sanare la situazione le vittime avrebbero dovuto corrispondere una cospicua somma di denaro. Le vittime, rispettivamente a Montemarciano ed Osimo, allertavano il 112 ed i due soggetti venivano denunciati all'A.G. dalla Stazione Carabinieri di Montemarciano e dalla Compagnia Carabinieri di Osimo. I due, sebbene avessero agito separatamente ed in due zone differenti, avevano utilizzato lo stesso modus operandi. In queste ore il Questore di Ancona ha emesso la misura di prevenzione del Foglio di Via per entrambi. In considerazione della loro pericolosità sociale e del fatto che si trovassero fuori dal loro Comune di residenza senza avere nel territorio comunale alcun interesse nè di tipo lavorativo nè familiare. Ad entrambi il Questore di Ancona ha ordinato di lasciare i territori di Montermaciano ed Osimo entro sei ore, imponendo loro il contestuale divieto di far ritorno, senza preventiva autorizzazione per un periodo di quattro anni ciascuno. Il Questore di Ancona: “La Polizia di Stato mette in campo, quotidianamente, ogni strumento disponibile per raggiungere l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini attraverso la prevenzione dei reati, intensificando l’attività di controllo del territorio e adottando misure che incidono sulla libertà personale di soggetti considerati in base alle le previsioni normative, pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.”