Nella tarda serata di ieri, le Squadre Volanti hanno proceduto ad un controllo nella zona di via Paolucci , segnalata da diversi residenti quale luogo di ritrovo di persone dedite all'assunzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In quei pressi, proprio sotto il ponte dell'asse attrezzato Nord- Sud, I poliziotti notavano tre persone, di origine straniera, intenti a parlare fra loro ma alla loro vista si davano a precipitosa fuga, prendendo direzioni diverse. Uno dei tre veniva raggiunto e per non essere fermato e sottoposto a controlli, opponeva una forte resistenza, divincolandosi e cercando di colpire con pugni gli Agenti per guadagnarsi la fuga. Il soggetto, successivamente identificato per cittadino tunisino di 29 anni, non era stato trovato in possesso di sostanze illecite. Nel mentre, sul posto giungeva un altro soggetto, esagitato, in evidente stato alterato da abuso di bevande alcoliche, in quanto presentava i tipici sintomi, odore alcolico del respiro, occhi lucidi, logorrea, il quale urlando e rivolgendosi agli Agenti con frasi minacciose intimava loro di lasciare andare suo fratello. Il soggetto, anche lui di origine tunisina di 27 anni, si era presentato sul posto perché alcuni conoscenti lo avevano avvisato. Poiché entrambi i fratelli risultavano sprovvisti dei previsti documenti identificativi, venivano accompagnati presso gli Uffici della Questura per gli accertamenti del caso. Mentre il più giovane era risultato censito quale richiedente la protezione internazionale, l'altro era completamente sconosciuto, presente sul territorio nazionale in stato di clandestinità. Pertanto, in esito agli accertamenti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, il ventinovenne per resistenza a Pubblico Ufficiale e per la violazione della normativa sull'ingresso e soggiorno nel T.N., mentre il fratello per la violazione dell'art.6 del D.Lgs.286/98 relativo alle facoltà ed obblighi inerenti al soggiorno. Sono in corso le valutazioni sull'eventuale adozione nei loro confronti di provvedimenti amministrativi.