Un altro provvedimento amministrativo ai sensi dell 'art.100 T.U.L.P.S. Nella mattinata odierna, i poliziotti del Commissariato P.S. di Jesi hanno dato esecuzione al Provvedimento ex art. 100 t.u.l.p.s. adottato dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa, nei confronti del titolare di un bar del centro storico di Jesi, con sospensione licenza e chiusura temporanea per la durata di gg 10. Questi i fatti che l’hanno originato. Nel pomeriggio del 30 aprile u.s., intorno alle ore 18.00, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio con finalità antidroga, personale volanti e della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato, unitamente alle unità cinofile antidroga di Ancona, dedicava particolare attenzione al Piazzale Partigiani, ove insiste la fermata dei bus ed un esercizio commerciale. Gli Agenti, procedevano al controllo identificativo di un gruppo di sette individui alcuni dei quali all’interno del bar , altri nelle pertinenze esterne in corrispondenza dei dehors ivi allocati. Tra questi, si accertava la presenza di un cittadino senegalese e di un cittadino di nazionalità marocchina entrambe con precedenti per reati contro il patrimonio ovvero rispettivamente per rapina e furto ed un rintraccio per notifica (a carico del senegalese) di un’ordinanza di ingiunzione del comune di Ancona al pagamento di una sanzione amministrativa di 5.164,00 euro per aver esercitato il commercio, su area pubblica, di merce (sequestrata nell’occorso ed oggetto di confisca) senza essere in possesso della prescritta autorizzazione amministrativa. Nella concomitanza del controllo documentale, il cane al seguito dell’unità cinofila, fiutava con insistenza qualcosa nell’abbigliamento di un altro extracomunitario ivi presente e adagiato accanto alla finestra sul prospetto principale d’ingresso dell’esercizio, sorpreso in atteggiamento sospetto ovvero nella dazione di una banconota da 10 euro ad un connazionale. Gli Agenti, visto l’incalzare del cane, procedevano a perquisizione personale che da lì a breve si rivelava fruttuosa: infatti, nella tasca dei jeans indossati dal giovane, veniva rinvenuto un involucro in plastica trasparente contenente sostanza stupefacente del tipo hashish (come confermato dal narcotest eseguito nell’immediatezza dei fatti) del peso complessivo di 30,90 grammi. Il giovane, tunisino 20enne, veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e la droga, così come la banconota, poste sotto sequestro probatorio in quanto cose pertinenti al reato. Nel frangente, la continuazione dei controlli all’interno del bar consentiva di rinvenire su un apparecchio da gioco , nella saletta adiacente al bancone del bar, un altro involucro in plastica di più ridotte dimensioni, contenente 1,7 grammi di sostanza stupefacente hashish dunque dello stesso tipo di quella sequestrata al prevenuto. Risultava alquanto palese, che ignoti, dopo aver acquistato la dose, (potenzialmente ricollegabile all’attività di spaccio del tunisino) resisi conto dei controlli di polizia in atto, al fine di sfuggire alle maglie degli Agenti, l’abbandonavano in fretta e furia sulla slot machine dentro il locale. Anche tale dose, veniva opportunamente posta in sequestro penale a carico di ignoti. Al fine di verificare se l’esercizio fosse realmente un luogo di ritrovo di pregiudicati, nei giorni a seguire, nuovi controlli di prevenzione venivano eseguiti in corrispondenza del bar. La sera del 04 maggio u.s., intorno alle ore 21.00, la pattuglia volante notava, nelle pertinenze esterne del bar, il bivacco di alcuni individui intenti a consumare bevande alcoliche. Tali avventori, italiani ed extracomunitari, compiutamente identificati risultavano avere a loro carico precedenti di polizia in materia di stupefacenti, violazioni amministrative per mancata copertura assicurativa obbligatoria e abbandono di rifiuti, reati contro il patrimonio ed in particolare rapina; resistenza a P.U. Un altro gruppo di extracomunitari, benché incensurato, era intento a bere alcolici in bottiglie di vetro e giocare alle macchinette all’interno del locale. Altro controllo, veniva eseguito la sera del 05 maggio u.s. quando, un equipaggio Volante riscontrava i soliti avventori intenti a consumare bevande alcoliche in bottiglie di vetro oltre che giocare alle slot machine. Già nel recente passato, nell’ottobre 2023, il gestore del Bar, a causa delle costanti frequentazioni di pregiudicati, per reati predatori ed in materia di stupefacenti, riscontrate dagli equipaggi addetti al controllo del territorio, aveva subito un provvedimento di sospensione della licenza e chiusura temporanea per giorni 10, adottato dal Questore di Ancona. La preminente tutela dell’ordine pubblico nella sua più ampia accezione suggeriva una nuova applicazione del provvedimento da parte dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza al fine di scongiurare che il locale si trasformasse in covo di concertazione ed esecuzione di azioni delittuose da parte di pregiudicati, con elevato rischio per l’incolumità delle persone.