Ancora un ammonimento per stalking, firmato dal Questore Capocasa, su istruttoria della Divisione Anticrimine, che è stato notificato nei giorni scorsi, ad un giovane poco più che ventenne, residente nella provincia di Ancona.
Il provvedimento si è reso necessario in quanto il giovane, che già durante il rapporto affettivo si era mostrato possessivo e controllante, difronte alla decisione della ragazza di chiudere il rapporto, non accettando la fine della relazione con la fidanzata di poco più giovane di lui, ha posto in essere in essere una serie di condotte moleste e persecutorie, volte a minacciare la giovane donna, con l’invio di numerosissimi messaggi tramite i canali social, tanto da determinare un grave stato di ansia nella stessa, ma anche nei familiari della ragazza, per il timore di aggressioni o vendette.
Il perdurare di questi comportamenti ha indotto la richiedente, studentessa italiana, a rivolgersi tempestivamente alle forze dell’ordine per ottenere un provvedimento di cessazione delle condotte ossessive. Al termine dell’attività istruttoria, il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa, ha emesso il provvedimento dell’ Ammonimento ex art. 8 della Lex n.38/2009, intimando allo stalker di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva.
La misura di prevenzione nota come “Ammonimento del Questore” costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno dello stalking prima che degeneri e si concretizzi in azioni aggressive, sia di tipo fisico che di tipo psicologico.
Si rammenta che, come pure viene esplicitamente comunicato al destinatario della misura all’atto della notifica, qualora un soggetto già ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall’Ufficio di Polizia, senza che occorra una specifica querela della vittima.
Per questo motivo la Polizia di Stato, da sempre presente accanto alle Donne, ricorda alle stesse che è possibile rompere la catena dei soprusi, della limitazione della libertà individuale, della sopraffazione psicologica, semplicemente chiedendo aiuto.
All’atto della notifica del provvedimento, l’uomo, è stato invitato a rivolgersi all’Associazione “POLO9”, che grazie al protocollo “ ZEUS” sottoscritto dalla Questura di Ancona, consente agli uomini che attuano condotte maltrattanti e/o persecutorie di accedere a percorsi di recupero gratuiti.
IL Questore di Ancona: “Esserci sempre, è anche impedire prontamente che possano verificarsi condotte irreparabili, intervenendo PRIMA, che fatti reato siano commessi. La chiave è la prevenzione. Aiutateci ad Aiutarvi”.