Il Questore di Ancona, Dr. Cesare Capocasa, nell’ambito delle attività volte a contrastare fenomeni di violenza in occasione di manifestazioni sportive, ha firmato nei giorni scorsi - ai sensi dell’art. 6 Legge nr. 401 del 13 dicembre 1989 e successive modificazioni – un ulteriore provvedimento, elaborato dall’Ufficio Misure di Prevenzione dell’ Anticrimine, di divieto di accesso ai luoghi del territorio nazionale, ove si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio di qualsiasi categoria, organizzate dalle federazioni sportive e dagli enti e organizzazioni riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale italiano, compresa la squadra nazionale di calcio.
Il provvedimento di D.A.S.P.O. è stato disposto nei confronti di un tifoso della Jesina, che il 26 novembre u.s. presso lo Stadio Diana di Osimo, in occasione dell’incontro di calcio Osimana-Jesina, valevole per il Campionato “ Eccellenza Marche”, si è reso responsabile di una grave condotta violenta nei riguardi dei tifosi locali, posizionandosi alla fine della zona cuscinetto tra le opposte tifoserie, raccogliendo sassi dalla gradinata, che provvedeva anche staccare dalle sedute lanciandoli all’indirizzo degli osimani, tentando di oltrepassare la rete divisoria, nel tentativo di raggiungerli.
Solo la presenza delle Forze di Polizia presenti per il servizio di ordine pubblico riusciva faticosamente a riportare la calma.
Dalle immagini registrate ed estrapolate dalla Polizia Scientifica il tifoso è stato successivamente identificato e deferito all’A.G. dal Commissariato P.S. di Osimo, per quanto di competenza.
Il soggetto, italiano di circa 19 anni, che è stato colpito dal provvedimento non potrà accedere alle manifestazioni sportive per un anno.
Si rammenta che la violazione è punita con la reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 euro fino a 40.000 euro.
Il Questore di Ancona: “ Continua l’impegno della Polizia di Stato affinché, nell’interesse dell’intera comunità, le manifestazioni sportive si svolgano nel rispetto della legge e assicurando momenti ludici di intrattenimento senza problematiche di sicurezza e/o ordine pubblico”