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Donna con due coltelli minaccia i poliziotti

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Ancora un intervento nei pressi di via De Gasperi, dove, nella serata di ieri gli operatori sono intervenuti in ausilio al personale dei VV.UU. ed al personale medico per l'esecuzione di un accertamento sanitario obbligatorio nei confronti di una donna di circa 60 anni di origine straniera e con problemi psichiatrici, già nota ai poliziotti in seguito a diverse richieste di intervento, anche da parte dei vicini di casa della stessa donna. Giunti sul posto gli operatori raggiungevano l'abitazione della stessa e constatavano che questa si era barricata in casa, rifiutando ogni tentativo di collaborazione. Dall'esterno dell'appartamento i poliziotti avviavano un tentativo di mediazione con lei, la quale però minacciava di essere in possesso di due coltelli e che se avessero provato ad entrare in casa li avrebbe usati contro se stessa. I tentativi di mediazione dei poliziotti proseguivano, con l'obiettivo di raggiungere un accordo per aprire la porta ma la donna ad un certo punto smetteva di rispondere agli operatori, i quali, preoccupati per un eventuale gesto autolesionistico, allertavano personale dei VV.FF. che giungeva in ausilio e tentava di aprire la porta blindata. La donna aveva chiuso con diverse mandate la serratura della porta che pertanto non riusciva ad essere aperta dall'esterno. In pensiero per eventuali gesti autolesionistici da lei compiuti e, soprattutto, al fine di poter eventualmente prestarle immediati soccorsi, i poliziotti decidevano di provare ad entrare dall'esterno dell'appartamento, accedendo dalla porta finestra dal balcone. Essendo l'appartamento ad un piano alto, per raggiungere l'ingresso della porta finestra utilizzavano la scala aerea automatica in dotazione ai VV.FF. e riuscivano così a raggiungere l'unico angusto balconcino dell'appartamento. Una volta raggiunto il balconcino i poliziotti trovavano la serranda completamente chiusa e, pertanto, provvedevano ad alzarla manualmente e a fissarla con un manico di scopa, una volta illuminato l'appartamento (che era completamente al buio) con le torce in loro dotazione si trovavano di fronte la donna. Nello specifico lei si trovava al di là della porta finestra e, nel buio, brandiva due coltelli da cucina a lama lunga, rivolgendoli verso gli operatori nel frattempo sul balcone. Nonostante l'imminente pericolo i poliziotti cercavano di instaurare un dialogo con lei, la quale, in un primo momento sembrava ben disposta, posava i coltelli e iniziava a parlare con loro, sebbene in maniera non lucida, alternando momenti di risate a momenti di apparente normalità. Gli operatori, che nel frattempo, alla vista dei coltelli avevano impugnato il taser, si vedevano nuovamente minacciati da lei che iniziava improvvisamente ad urlare "vi taglio la gola se accendi quel coso, altrimenti giuro che vado di là e mi ammazzo". A quel punto gli operatori, date le condizioni anguste e difficoltose per intervenire, trovandosi ancora all'esterno del balconcino, iniziavano a valutare una strategia diversa per poter mettere in sicurezza la donna. Pertanto chiedevano l'intervento degli colleghi che nel frattempo erano davanti la porta dell'appartamento e, con un'abile gioco di squadra, grande professionalità e non comune disprezzo del pericolo gli uni simulavano forti rumori dalla porta, gli altri, con un calcio aprivano la porta finestra e, approfittando di pochi secondi di distrazione della donna, accedevano nel buio appartamento. La donna, distratta dai rumori si recava subito verso l'uscio e, brandendo i due coltelli, urlava "vi sgozzo anche a voi se entrate dalla porta brutti bastardi...sto arrivando con i coltelli per pugnalarvi."  Sentendo però anche i rumori provenire dal balcone faceva ritorno e quì brandiva i due coltelli verso i due poliziotti i quali la attingevano con il taser. Nonostante ciò la donna continuava comunque con la sua condotta minacciosa e, con un'espressione aggressiva, senza mai lasciare i coltelli, diceva loro "adesso vi ammazzo", nel frangente veniva attinta nuovamente e prontamente dal taser e qualche secondo dopo disarmata dagli operatori con non poca difficoltà. Gli operatori sanitari già sul posto prestavano i primi soccorsi alla donna e la trasportavano presso l'Ospedale, mentre i poliziotti sequestravano i due coltelli e la deferivano all'A.G.


22/11/2023

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