Nel corso della notte, personale della Squadra Volante, transitando in Piazza Roma, notava un ragazzo che alla vista della Polizia cercava di occultare la propria sagoma in prossimità del cantiere edile sito vicino la fontana delle tredici cannelle.
Immediatamente gli agenti raggiungevano il giovane e lo identificavano per un ragazzo italiano di 21 anni, originario del Kenya. I poliziotti appuravano che lo stesso aveva sull’orecchio destro una sigaretta confezionata artigianalmente, che il ragazzo confermava contenere sostanza stupefacente del tipo hashish. Nel corso del controllo gli operatori chiedevano al predetto di mostrare il contenuto delle proprie tasche; operazione cui lo stesso acconsentiva spontaneamente estraendo dalla tasca del giubbino un ritaglio di carta di colore bianco, al cui interno vi era un pezzetto di sostanza stupefacente del tipo hashish.
Pertanto, a suo carico veniva contestata la sanzione prevista per la detenzione per uso personale di sostanza stupefacente, mentre la sostanza veniva sequestrata.
Inoltre, nell’estrarre i propri effetti personali dalle tasche l’attenzione degli operanti veniva catturata altresì da un coltello a serramanico che si presentava con il manico in simil avorio e con una lama affilata munita di punta acuminata.
Intervistato in merito al porto dell’oggetto atto ad offendere il ragazzo non riusciva a fornire un giustificato motivo asserendo soltanto che tale strumento era un regalo del padre. Pertanto, veniva denunciato per il reato di porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere, mentre il coltello, avente lunghezza totale di cm 18 con lama di 8 cm, veniva sequestrato.
Durante il predetto controllo gli agenti venivano avvicinati da un altro ragazzo, il quale chiedeva contezza su cosa stesse accadendo, riferendo di essere un amico del soggetto controllato.
Lo stesso veniva identificato per un giovane originario dell’Iran, il quale dopo aver appreso che l’amico era stato sorpreso in possesso di sostanza stupefacente chiedeva insistentemente agli operanti la restituzione del documento d’identità per andare via.
Il nervosismo del ragazzo trovava giustificazione nel fatto che nel giubbino conservava un ritaglio di carta di colore bianco, al cui interno vi era un pezzetto di sostanza stupefacente del tipo hashish.
Pertanto, anche lui veniva sanzionato per la detenzione per uso personale di sostanza stupefacente, mentre la sostanza veniva sequestrata per i successivi esami forensi presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica.