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Inaugurazione " Una stanza tutta per sé" Jesi

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Inaugurazione  Una stanza tutta per sé Jesi

Si è tenuta oggi 24 novembre alle ore 17.30 presso il Commissariato P.S. di Jesi,  l’inaugurazione di una stanza dedicata all’ascolto e all’accoglienza delle Donne vittime di violenza, frutto della collaborazione tra  Polizia di Stato e Soroptimist International alla presenza,  del Questore di Ancona Cesare Capocasa, del Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Jesi Mario Sica, del Sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, del vicesindaco Samuele Animali, della vicepresidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche Maria Antonietta Lupi e da S.E. Vescovo della Diocesi don Gerardo Rocconi oltre che della presidente del Soroptimist Club di Jesi Catia Mastantuono e delle socie del Club che hanno curato la realizzazione de Una stanza tutta per sé.
L’iniziativa di grande rilievo sociale e profonda vicinanza a tutte le Donne e in particolare alle vittime di condotte come maltrattamenti, stalking e reati di genere, ha consentito la realizzazione di una stanza dedicata al loro ascolto ed accoglienza, presso il Commissariato distaccato, diretto dal Vice Questore dr. Mario Sica, presente alla cerimonia.
“ Una stanza tutta per sé” intesa proprio come spazio, attenzione e partecipazione rivolta alle parti lese di queste condotte, che maggiormente destano oggi allarme sociale, nell’ottica di dare una risposta concreta alla sempre maggiore richiesta di aiuto delle Donne. Una risposta che, come testimonia questa stanza, deve essere una risposta di “RETE”, in cui Istituzioni, Privati, Partenariato, Associazionismo, ovvero la parte viva e sana della nostra Società Civile, collaborino insieme per dare un aiuto concreto e fattivo alle Donne vittime di reati di genere.
Come è stato sottolineato dal Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa: “Una stanza per l’ascolto, con l’obiettivo di mettere a proprio agio le Donne che hanno vissuto storie di dolore, di sofferenza, di abuso e dove, quindi, cercare di ricostruire il loro vissuto. L’iniziativa con il contributo di Soroptimist International e di alcuni sponsor privati, rientra nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e contrastare i reati di cui sono vittime le Donne ed in generale, i soggetti deboli. Un vero e proprio messaggio di fiducia nei confronti di chi è vittima di abusi e violenze, un modo per fare sì che queste persone, all’interno di un Ufficio di polizia, si possano sentire accolte, ascoltate e protette come in una casa vera”.
La Presidente del Soroptimist di Jesi, dr.ssa Catia Mastrantuono: “Riteniamo sia molto importante diffondere l’iniziativa di “Una stanza tutta per sé”, una best practice tra le azioni che mirano a sostenere le donne vittime di violenza, abusi e maltrattamenti fino all’atto della denuncia alle Forze dell’Ordine. La realizzazione della STANZA è un’importante azione concreta che  caratterizza  le  socie soroptimiste di Jesi, impegnate  e  attive nel coinvolgere le istituzioni, la società civile, i media, i social in iniziative  volte a contrastare ogni tipo di violenza contro le  donne:  da quella psicologia a quella economica,  dalla molestia al controllo dei dispositivi digitali fino ad arrivare alla violenza fisica.  Acquisire maggiore consapevolezza è  importante perché le donne non accettino nel silenzio soprusi e prevaricazioni, ma trovino la forza di allontanarsi, di trovare supporto nei centri antiviolenza, di riconoscere e troncare una relazione tossica, di  rivolgersi al 1522 e di denunciare alle forze dell’ordine”.
Il progetto nazionale denominato Una stanza tutta per sé, promosso dal Soroptimist International d’Italia, ha la finalità di sostenere la donna nel delicato e incisivo momento della denuncia di violenze e abusi e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona. 
Dal titolo dell’omonimo saggio del 1929 di Virginia Woolf, “Una stanza tutta per sé” è concretamente un’aula per l’audizione protetta della donna che denuncia atti persecutori, maltrattamenti, stalking e ogni altro atto persecutorio e violento, allestita in un apposito ambiente riservato e reso più accogliente. Pensata per favorire un approccio con gli investigatori che eviti il configurarsi di eventi traumatici e mira altresì a trasmettere un clima di piena attenzione per le sofferenze subite in un contesto riservato. Nella stanza è stato collocato anche il kit informatico audio-video per la verbalizzazione delle denunce, già in dotazione della Polizia di Stato di Jesi. 
L’accordo per la realizzazione di queste speciali aule di audizione, siglato nel 2020 con la Polizia di Stato, ha visto i Soroptimist Club realizzare circa oltre 100 stanze presso  le Questure di tutta Italia. 
Oggi anche Jesi ha la sua “stanza tutta per sé”, unica nella Vallesina. 
L’odierna inaugurazione assume un particolare significato sia per la Polizia di Stato, da tempo impegnata nella campagna Dipartimentale “ …Questo non è amore ” sia per il Soroptimist locale, poiché giunge a ridosso delle due settimane di attivismo per la campagna mondiale delle Nazioni Unite ORANGE THE WORLD – READ the SIGNS 2023, che partirà il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, e si protrarrà fino al 10 dicembre, Giornata Mondiale dei Diritti Umani.


Inaugurazione  Una stanza tutta per sé Jesi


24/11/2022
(modificato il 25/11/2022)

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