Alle ore 23.00 circa di sabato 12 novembre, durante lo svolgimento del regolare servizio di controllo del territorio, volto alla prevenzione e repressione dei reati in genere, transitando su Piazza Ugo Bassi, all’altezza della fermata del bus, gli operatori della Squadra Volanti notavano un soggetto che dopo aver barcollato per diversi metri, cadeva rovinosamente a terra. A seguito di ciò, gli agenti si precipitavano per soccorrere l’uomo e una volta aiutato a rialzarsi, si accorgevano che lo stesso versava in un evidente stato di ubriachezza, desunto dalle difficoltà deambulatorie, dall’eccessiva loquacità, proferendo parole senza senso, accompagnate da un forte alito vinoso.
Inoltre, cadendo, l’uomo, si provocava una vistosa escoriazione sulla parte bassa del palmo della mano sinistra e alla domanda degli agenti se avesse bisogno del 118, lo stesso nervosamente reagiva facendo intendere che non voleva che venisse allertato il personale medico.
Lo stesso iniziava piuttosto ad inveire contro gli agenti, gesticolando nervosamente e proferendo parole in lingua straniera.
Nel frattempo, sul posto si avvicinava una donna, la quale riferiva di essere la moglie che viste le condizioni del marito, tentava di contattare un suo amico al fine farsi aiutare per riaccompagnarlo a casa, e nel frattempo, l’uomo veniva fatto accomodare nella vettura di servizio al fine di evitare altre rovinose cadute.
Ma l’uomo iniziava ad inveire anche nei confronti della moglie, asserendo di essere in grado di badare a sé stesso e di non voler fare rientro a casa, per poi continuare ad inveire nei confronti degli operatori e, mimando atti sessuali, poneva in essere atti denigratori nei confronti degli stessi, incurante della presenza di numerose persone.
Gli scriventi invitavano l’uomo a mantenere la calma e a cercare di riprendere un certo contegno, sia nei loro confronti, che delle persone presenti sulle banchine in attesa dell’autobus, ma l’uomo, imperterrito, continuava la sua condotta molesta ripetendo più volte quei gesti e aumentando il tono della voce.
Per via di tale condotta, persistente durante tutto il controllo di polizia ed il colloquio degli operatori con sua moglie, si procedeva ad accompagnarlo presso gli Uffici della Questura per sottoporlo a rilievi foto dattiloscopici
Si rappresenta che l’uomo, durante tutto il tragitto, continuava ad inveire nei confronti degli operatori, colpendo ripetutamente il plexiglass divisorio, posto a tutela degli operatori. Presso questi Uffici l’uomo, informato della procedura di foto segnalamento a cui doveva sottoporsi, iniziava a denudarsi e, invitato a ricomporsi, lo stesso, si avvicinava faccia a faccia con gli operatori per poi spintonarli.
L’uomo, 48 anni nato in Romania, privo di pregiudizi di polizia, veniva deferito all’autorità giudiziaria per i reati resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, nonché sanzionato amministrativamente per ubriachezza molesta.
Zona Piano. Denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e sanzionato per ubriachezza molesta.
14/11/2022