Nell’attività di ricerca e cattura di soggetti destinatari di provvedimenti restrittivi, diretto a rendere più efficace l’azione repressiva svolta dalle Forze di Polizia anche sotto il profilo dell’esecuzione dei provvedimenti di condanna, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, Sezione Criminalità Organizzata e Catturandi, due giorni fa hanno preso in consegna presso lo scalo aereo di Roma-Fiumicino, un cittadino siciliano di 62 anni, pluripregiudicato, già ricercato dalla Squadra Mobile dorica, per scontare una pena definitiva di anni 6 e mesi 3 di carcere.
La pena comminata è da ricondurre a reati commessi, in territorio marchigiano negli anni duemila. In particolare, all’epoca dei fatti, il cittadino si era reso autore di numerosi episodi delittuosi, consistenti nei reati di rapina aggravata in concorso, furto aggravato, delitti previsti dalle leggi speciali riguardanti l’uso e la detenzione di armi, bancarotta fraudolenta, ai danni di uffici postali e di privati cittadini.
All’esito dei diversi processi dell’estradando, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Perugia, nell’agosto del 2020, unificando le tre diverse sentenze, determinava la pena di 8 anni e 2 mesi di carcere, nei confronti del 62enne, dando input a nuove indagini della Polizia di Stato, finalizzate al rintraccio del condannato, che si era dato alla fuga allontanandosi dal territorio nazionale.
Grazie alle attività info investigative della Sezione Catturandi della Squadra Mobile dorica, coordinate dal Procuratore di Perugia Sergio Sottani, l’estradato veniva rintracciato in Germania e sottoposto ad arresto dalla polizia tedesca, lo scorso 30 maggio, su disposizione della procura Generale di Perugia.
La sinergia tra le diverse articolazioni della Polizia di Stato, Servizio Centrale Operativo quello per la Cooperazione Internazionale di Polizia, Polizia dorica, tutte coordinate dalla procura Generale del capoluogo umbro, ha consentito il rintraccio e la cattura del ricercato.
Espletate tutte le formalità finalizzate all’estradizione, l’Autorità teutonica, ha autorizzato il nullaosta per la consegna dell’estradando alla polizia italiana, che il 1°luglio lo prendeva in custodia sotto la scaletta dell’aereo atterrato a Fiumicino, proveniente da Dusseldorf, per condurlo presso il carcere di Civitavecchia, dove dovrà scontare la ricalcolata pena definitiva di 6 anni e 3 mesi di carcere.
Arresto per l'esecuzione della cattura in campo internazionale.
04/07/2022