Come noto nei giorni scorsi, anche presso il Porto di Ancona, si sono svolte iniziative e riunioni delle Marinerie locale e nazionali, volte a sensibilizzare e manifestare sia la comunità dei cittadini, sia le autorità, contro il caro gasolio.
Il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa, di concerto con la locale Prefettura, ha disposto in merito specifici servizi di vigilanza, controllo e ordine pubblico, che hanno visto impiegati Poliziotti inquadrati del Reparto Mobile di Senigallia, della Questura e della Polizia di Frontiera, diretti da Funzionari delegati all’uopo dal Questore, che hanno garantito il diritto di manifestare in forma pacifica degli appartenenti alle marinerie, ma al contempo anche il diritto di autodeterminarsi di tutti i pescatori ed armatori locali, con la possibilità garantita a chi voleva, di prendere il mare con il proprio natante e svolgere l’ordinaria attività di pesca.
Per la Polizia di Stato di Ancona si è trattato di un ulteriore impegno- in un momento di grande fermento dovuto soprattutto alla ripresa delle manifestazioni sportive e canore dopo la lunga interruzione dovuta alla pandemia, nonché alle prossime consultazioni elettorali e referendarie - che è stato svolto con grande umanità e professionalità dal personale di Polizia, consapevole delle difficoltà economiche che taluni settori dell’economia e del mondo del lavoro stanno affrontando.
Prosegue in merito l’attività info-investigativa ad opera della locale Digos.