Il Sig. Questore di Ancona ha emesso in data odierna un provvedimento ex art. 100 TULPS di chiusura di un locale di Chiaravalle, su proposta della locale Stazione dei Carabinieri di quel centro. Nel predetto pubblico esercizio erano infatti avvenuti episodi che avevano messo a serio rischio l’ordine e la sicurezza pubblica.
E’ emerso come il locale, sito nel centro storico di Chiaravalle, fosse divenuto oggetto di numerose lamentele ed esposti da parte di molti residenti e commercianti di Corso Matteotti, Piazza Mazzini e vie limitrofe, stanchi delle condotte moleste, che turbavano il riposo e il vivere quotidiano, realizzato dai frequentatori dell’esercizio pubblico in questione e degli schiamazzi continui correlati con l’abuso di sostanze alcoliche.
I Carabinieri avevano più volte disposto mirati servizi di controllo delle persone presenti all’interno o nel dehors del locale di cui sopra, con ripetuti passaggi in loco, registrando la frequentazione, in maniera costante, di avventori gravati da precedenti di polizia e/o penali per gravi reati, le cui intemperanze sono spesso oggetto di richieste al Numero Unico di Emergenza.
Gli stessi militari hanno segnalato come il locale in questione fosse stato teatro di un gravissimo fatto, una rissa avvenuta la sera del 17 giugno scorso, allorquando la Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Jesi segnalava che era in atto un vero e proprio assalto al “Caffè del Corso”, il cui titolare e le bariste si erano addirittura barricati all’interno, vittime dell’aggressione di un soggetto che stava devastando il locale.
Sul posto i militari constatavano che su tutta la Piazza Mazzini e lungo il Corso Matteotti, in prossimità del predetto esercizio, vi era la presenza di centinaia di ragazzi, tanto che per raggiungere l’ingresso del “Caffè del Corso”, i Carabinieri dovevano farsi strada tra la folla inneggiante cori da stadio.
Davanti al bar, lo scenario descritto dai militari dell’Arma era quello di una vera e propria devastazione: tavolini e sedie ribaltate e sparse in terra; sul marciapiede davanti all’ingresso del locale, vetri e vistose chiazze di sangue; l’insegna del bar distrutta, le vetrate della porta di ingresso al bar in frantumi ed infine un uomo steso in terra, il quale versava in uno stato di profondo stordimento e di alterazione psicofisica riconducibile ad assunzione di sostanze stupefacenti e abuso di alcol.
I Carabinieri di Chiaravalle hanno inoltre sottolineato come nel corso degli ultimi due anni, hanno effettuato numerosi controlli ed interventi effettuati presso il locale in questione, annotando la presenza di persone moleste, ubriache e con diversi precedenti penali e di polizia. In un’occasione, il 1° dicembre 2023, anche personale del Commissariato di P.S. di Jesi e della Polizia Locale di Chiaravalle e ASUR di Ancona aveva contestato al gestore dell'esercizio plurime sanzioni per violazioni amministrative legate alla gestione del locale, tra cui la mancata esposizione Scia e del divieto di fumo, mancata esposizione orari e tabelle TULPS
L’autorità provinciale di pubblica sicurezza, sulla base delle risultanze emerse, ha ritenuto che i fatti occorsi che l’abituale ritrovo di persone pregiudicate nel locale e le violazioni amministrative riscontrate avessero creato un incontestabile situazione di rischio in relazione all’ordine ed alla sicurezza pubblica, in quanto fonte di pericolo concreto ed attuale per la collettività, disponendo pertanto la sospensione delle autorizzazioni rilasciate all’esercizio pubblico per dieci giorni.
La chiusura del locale, conseguentemente, è stata eseguita stamattina da uomini della Stazione Carabinieri di Chiaravalle e da quelli della Squadra amministrativa e di sicurezza della Questura.