Ancora un ammonimento firmato dal Questore Capocasa ex art. 3 della L. 38/2009. E' il settimo ammonimento dall'inizio dell'anno emesso per arginare l'odioso fenomeno dei maltrattamenti in famiglia e questa volta il provvedimento colpisce un uomo italiano di circa 60 anni. All'esito dell'istruttoria infatti, il Questore ha ritenuto necessario adottare la misura, in considerazione dei reiterati episodi di maltrattamenti subìti da diverso tempo dalla donna, anch'ella italiana, ed in considerazione della probabilità che lo stesso possa, anche in futuro, reiterare le sue condotte vessatorie e maltrattanti.
La donna, moglie del soggetto colpito dalla misura, nel corso di un litigio veniva aggredita dal marito, spintonata e buttata a terra. Il litigio nasceva perchè la donna aveva rivolto all'uomo una battuta che lui non aveva gradito, quest'ultimo era rientrato velocemente all'interno dell'abitazione ed aveva aggredito la donna. L'aggressione veniva interrotta dal figlio maggiorenne della coppia che, intromettendosi intimava al padre di allontanarsi dalla mamma. Questo però, con atteggiamento sempre più aggressivo, si mostrava minaccioso anche nei confronti del figlio. Il litigio rappresentava solo l'ultimo episodio di una serie di condotte vessatorie e maltrattanti che l'uomo aveva posto in essere nei confronti della donna che era vittima anche di violenza economica da parte dell'uomo dopo aver perso il lavoro.
E' sempre importante ricordare che la misura di prevenzione nota come “Ammonimento del Questore” costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza domestica e dello stalking, per evitare che degeneri in condotte estreme, a volte con esiti drammatici. Rammentiamo anche che per azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato, ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di questa gravità, può segnalare alle Forze dell’Ordine i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi e dunque anche un amico, un parente, un vicino. Ricordiamo inoltre che è prevista la possibilità di accedere a percorsi di recupero per gli uomini maltrattanti attraverso l’associazione POLO9 presente sul territorio del capoluogo.
Infine si rammenta inoltre che, come viene esplicitamente comunicato anche al destinatario della misura all’atto della notifica, qualora un soggetto già ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall’Ufficio di Polizia, senza che occorra una specifica querela della vittima.