Nelle prime ore della mattinata odierna, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, hanno fatto irruzione in un appartamento delle Grazie occupato da cittadini nigeriani ed hanno eseguito una minuziosa perquisizione ai luoghi e alle numerose persone trovate all’interno. Tra queste B.I., classe 1999, N.P. classe1989, con precedenti per droga e S.J., classe 1993 con precedenti per droga, tutti e tre richiedenti Asilo Politico.
Le operazioni della Squadra Mobile, iniziate alle ore 05 di questa mattina, hanno visto impegnate anche le Unità Cinofile della Polizia di Stato con il cane Margò e Tar nonchè le Volanti dell’Ufficio Controllo del Territorio della Questura di Ancona. La scelta dell’orario è stata determinata dalla necessità di cogliere di sorpresa i cittadini nigeriani nonché la possibilità di riuscire a trovarli tutti in casa.
Dopo un’accurata perquisizione di circa due ore e mezzo, gli investigatori della Squadra Mobile, hanno rinvenuto e sequestrato stupefacente del tipo eroina e marijuana divisa in 9 ovuli di eroina e diversi frammenti di marijuana. Droga destinata al mercato anconetano. Oltre allo stupefacente gli agenti hanno sequestrato più di 2000 euro in contanti, ritenuto provento dell’attività illecita di spaccio, nonché n. 8 telefoni cellulari utilizzati dalla rete degli spacciatori nigeriani e un prezioso orologio.
Durante le perquisizioni uno degli arrestati (N.P. ’89), con mossa fulminea ingeriva alcune dosi di eroina termosaldata credendo di sfuggire alla flagranza di detenzione di stupefacente, ma i poliziotti della Mobile, di intesa con la Procura della Repubblica, avendo visto la scena, conducevano il giovane straniero in ospedale sottoponendolo ad una radiografia allo stomaco che dava esito positivo riscontrando la presenza di altri 5 ovuli di eroina. Questo riscontro permetteva di trarre in arresto anche questo terzo soggetto.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona disponeva di collocare i tre cittadini nigeriani nelle celle di sicurezza della Questura a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente per il giudizio di convalida.