Due storie parallele, ma con esiti completamente differenti. È questa la riflessione dopo la verifica di due percorsi autorizzati dall'A.G. nei riguardi di soggetti con precedenti di polizia, ammessi a misure alternative alla detenzione. Nell'un caso purtroppo il giovane, sottoposto ai periodici controlli tramite il Sert è risultato non rispettare il percorso di disintossicazione, previsto quale condizione di ammissione al beneficio della detenzione domiciliare, essendo già condannato per reati in materia di detenzione ai fini di spaccio e per tanto i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura ne hanno eseguito l'accompagnamento al carcere di Montacuto e il rientro nell'istituto di Pena.
Diverso percorso per un altro soggetto, anche lui già gravato da condanne e sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di presentazione all'autorita' di P.S., il quale vistosi consegnare fuori la Questura un portafogli con documenti, carte di credito, bancomat e diversi euro in contanti, da una ragazza che lo aveva trovato e non aveva il tempo di portarlo alla Polizia, non ha esitato a consegnarlo ai poliziotti, intonso, senza toccare neanche una banconota.
Benefici concessi a due soggetti, con risultati completamente diversi dunque.
Il Poliziotto che ha ricevuto il portafogli smarrito, ha infatti relazionato l'accaduto, che verrà sicuramente rappresentato all'A.G. per le valutazioni opportune, a vantaggio del sorvegliato speciale.
Entrambi ammessi ai benefici, uno va in carcere l'altro dimostra il ravvedimento.
12/05/2022