Continuano i sevizi antidegrado nel Rione Piano san Lazzaro. Nella giornata di ieri le volanti hanno individuato e controllato due cittadini rumeni, già noti alle forze dell’ordine, con precedenti di polizia, che stavano recando disturbo ai residenti.
Gli stessi venivano rintracciati in Corso Carlo Alberto, in evidente stato di alterazione alcolica, intenti a bere alcolici da asporto.
Per i suddetti motivi gli stessi venivano sanzionati ex art. 688 c.p., per ubriachezza molesta; nei loro confronti veniva inoltre elevata anche la sanzione amministrativa per violazione dell’ordinanza n.16 del Sindaco di Ancona, che proibisce la consumazione di bevande alcoliche e super alcoliche in aree pubbliche, aree private ad uso pubblico ed aree private aperte al pubblico, con eccezione delle somministrazioni al tavolo presso dehors autorizzati in alcune vie del Piano.
Si rammenta che l’ordinanza è vigente nel perimetro che ricomprende Piazza Ugo Bassi, corso Carlo Alberto, via Pergolesi ed il tratto di via Giordano Bruno, che va da via Pergolesi a Piazza Ugo Bassi.
Altre aree, pure cadenti all’interno del Rione, non sono coperte dall’ordinanza e per tanto coloro i quali vengano trovati a consumare alcolici non sono sanzionabili.
Al termine del controllo uno dei due cittadini di nazionalità rumena, è risultato essere residente a Rimini, e già segnalato per guida in stato di ebbrezza, violenza sessuale aggravata, arrestato per flagranza di furto di autovettura, il quale non riusciva a dare motivazioni reali circa la sua permanenza nel territorio del capoluogo.
Per questo motivo in data odierna, a seguito di istruttoria della Divisione Anticrimine, valutati i precedenti specifici del soggetto nonché il percorso criminale, il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa emetteva nei confronti dello stesso la misura di prevenzione del F.V.O., intimandogli di rientrare al comune di residenza (San Marino) e vietandogli di ritornare ad Ancona, se non per comprovate esigenze e su autorizzazione dell’Autorità di P.S. per anni tre.
Analogo provvedimento veniva emesso nei riguardi di altro soggetto, residente a Jesi, il quale veniva rintracciato nel parcheggio di Largo Pezzotti, intento a guardare nelle auto in sosta. Sottoposto a controllo, risultava avere già precedenti per furto aggravato, lesioni personali, ed altri precedenti specifici. Sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso di diversi strumenti atti allo scasso ( due cacciavite, un taglierino, un matterello), che gli venivano sequestrati e per tanto denunciato ai sensi dell’art. 707 c.p., ovvero possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.
Alla base delle due misure che sono state ingiunte ai due prevenuti, sono stati valorizzati altri elementi indiziari, come la frequentazione di persone già condannate per reati contro il patrimonio o la loro identificazione assieme a soggetti resisi responsabili di reati di particolare allarme sociale.
I provvedimenti adottati dal Questore di Ancona, su istruttoria della Divisione Anticrimine, si inseriscono quindi nell’ambito della generale azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni illeciti, che impegna quotidianamente le forze dell’ordine, in mirati servizi di controllo del territorio cittadino nelle zone ritenute a rischio.
Lotta al degrado a Piano San Lazzaro
31/03/2022