Durante il fine settimana personale della Polizia di Stato, Squadra Mobile, a conclusione di una serrata attività investigativa, ha tratto in arresto in flagranza di reato una cinquantenne italiana, incensurata.
La donna si è resa responsabile del reato di atti persecutori - per aver commesso con condotte reiterate, molestie assillanti e plurimi danneggiamenti all’autovettura ed alla recinzione dell’abitazione della persona offesa, cagionando in tal modo nella vittima un perdurante stato d’ansia e di paura nonché un fondato timore per la incolumità propria e/o dei suoi familiari, tali da costringere la stessa ad alterare le proprie abitudini di vita.
L’attività investigativa svolta dai poliziotti della città dorica, muove i suoi passi dalla prima denuncia della parte offesa, una donna che si era presentata negli uffici della Questura di Ancona circa un anno e mezzo fa.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, è apparsa sin da subito particolarmente complessa, in quanto la parte offesa, nonostante gli sforzi volti a comprendere chi fosse il potenziale autore dei plurimi danneggiamenti, non aveva sospetti su alcuno. Tuttavia il certosino e dovizioso lavoro di ricostruzione degli investigatori anconetani, corroborato da attività tecniche, ha permesso di individuare l’autrice che lo scorso weekend veniva fermata ed arrestata in flagranza, nell’atto di porre in essere l’ennesima condotta persecutoria.
La donna, P.E. di 50 anni, su disposizione della Procura della Repubblica procedente, collocata agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria