RUBANO VIDEOGIOCHI E BANCHETTANO CON LE MERENDINE. GLI AGENTI DELLE VOLANTI LI ARRESTANO.
Nel pomeriggio di venerdì, durante il consueto controllo del territorio, un equipaggio della Squadra Volante veniva inviato dalla Centrale Operativa presso un centro commerciale in quanto gli addetti alla sicurezza avevano fermato due persone sospettate di aver rubato della merce nei giorni precedenti.
I poliziotti, dopo aver identificato i due uomini, entrambi con precedenti di polizia, li controllavano e scoprivano che avevano occultato sotto i propri abiti, non a caso abbastanza larghi, due videogiochi per la play station, due cappelli ed un joypad per la Play Station, tutti privi delle loro custodie così come delle placche antitaccheggio.
Gli agenti operanti iniziavano a cercare dove i due ladri potessero aver nascosto le custodie e le placche antitaccheggio e riuscivano nel giro di poco tempo a scoprire che i due avevano occultato tutto all'interno di uno scaffale tra la merce esposta.
Addosso ad uno dei due venivano inoltre rinvenuti un paio di forbici ed un cacciavite, arnesi con i quali avevano aperto le confezioni e divelto le placche antifurto.
Gli operatori visionavano anche i filmati delle telecamere interne al locale commerciale e verificavano che i due malfattori, dopo aver fatto incetta dei videogames, si erano recati presso il reparto dei prodotti freschi dove si erano deliziati mangiando alcune merendine, nascondendo gli incarti vuoti tra altra merce.
Veniva quindi perquisita la loro autovettura parcheggiata all'esterno dell'esercizio commerciale ed all'interno venivano rinvenuti un' altra console di ultima generazione completa di accessori e cavi per il collegamento unitamente ad un rasoio elettrico, oggetti rubati poco prima in un altro negozio, privi di scatola e antitaccheggio, rinvenuti poi all'interno di un frigorifero in esposizione.
I due ladri, entrambi residenti fuori provincia, condotti in Questura, venivano arrestati per furto aggravato continuato in concorso tra loro.
Proposto anche nei loro confronti il divieto di ritorno nel Comune di Ancona.