TRATTI IN ARRESTO DALLA POLIZIA QUATTRO PUGLIESI.
Alle prime luci dell’alba ad Ancona personale della Squadra Mobile di Ascoli Piceno, unitamente a personale delle locali Squadra Volante, Squadra Mobile e Nucleo Operativo Radio Mobile dei Carabinieri, hanno arrestato quattro uomini sorpresi a rubare un’autovettura.
Già dalla sera precedente la Squadra Mobile di Ascoli P. aveva predisposto un servizio di contrasto al fenomeno dei furti di autovetture, con particolare riguardo a quelle di marca “Ford”. Una pattuglia nel transitare nell’area di servizio “Piceno Est” notava, defilata sotto ad una pensilina, una Ford Focus con quattro uomini a bordo, alcuni conosciuti dal personale della Mobile ascolana come pregiudicati dediti ai furti di autovetture. L’autovettura, ripresa l’autostrada con direzione nord, veniva seguita dall’equipaggio dei poliziotti ascolani sino ad Ancona.
Durante il tragitto gli operatori contattavano la Sala Operativa della Questura dorica per chiedere ausilio e cercare così di fermare i quattro individui. L’operatore del 113 faceva confluire le Volanti e pattuglie del Radiomobile dei Carabinieri e della locale Squadra Mobile per predisporre un’azione mirata chiudendo ogni via di fuga ai sospettati.
Dall’ autovettura segnalata, intercettata in questa via Maggini, veniva notato scendere uno degli occupanti. Lo stesso, poco dopo, veniva visto a bordo di una Ford Fiesta. A questo punto, supponendo che l’autovettura fosse stata rubata, gli equipaggi della Volante dorica ed i Carabinieri fermavano la Focus in questa via 1° Maggio mentre la Fiesta, che riusciva ad imboccare l’autostrada, veniva bloccata all’altezza di Loreto (AN) dalle pattuglie della Mobile di Ascoli P. e Ancona.
Tutti e quattro gli uomini, tutti con pregiudizi di polizia, tre italiani classe 1990, 1989, 1987 ed uno straniero classe 1993, venivano portati in Questura e sottoposti alle formalità di rito.
A seguito di perquisizione veniva rinvenuto interessante materiale utilizzato dalla banda per i furti di autovetture.
Tratti in arresto per furto aggravato in concorso venivano associati presso il carcere di Montacuto a disposizione dell’A.G..
Sono in corso accertamenti per verificare se i quattro siano gli autori di analoghi furti sul territorio marchigiano.