OPERAZIONE METAURO.
La Polizia di Stato di Ancona in collaborazione con personale della Questura di Pesaro ha assestato un duro colpo ad una organizzazione di cittadini albanesi dediti al traffico internazionale di stupefacenti, traendo in arresto i cinque componenti del sodalizio criminale e sequestrando ben 1.820 kg di marijuana. Immessa sul mercato, avrebbe fruttato alla organizzazione almeno 6 milioni di euro se venduta all’ ingrosso; circa il triplo se dettagliata in dosi.
L’ intervento della Polizia è della scorsa notte, in frazione Marotta del comune di Fano (PU), località Madonna del Ponte alla foce del fiume Metauro, e rappresenta il culmine di una attività di approfondimento investigativo che ha sviluppato notizie apprese dal territorio sulla possibilità di questa tipologia di approvvigionamento di stupefacente, finora quasi sconosciuta sulle coste marchigiane, e dal pregresso rinvenimento di sacchi di juta su una spiaggia del litorale, che avevano fatto ipotizzare la possibilità della prospettata evenienza.
Gli investigatori erano difatti partiti dal rinvenimento, sia nel 2014 che nel gennaio di quest’ anno, di sacchi contenenti stupefacente sia sull’ arenile a sud di Ancona (tra Civitanova Marche, Porto Recanati e Porto Potenza Picena) che a Marzocca, a nord di Senigallia, spiaggiati poiché dispersi da ignoti natanti a causa presumibilmente del mare mosso.
I predetti luoghi sono stati periodicamente monitorati, anche alla luce della significativa diminuzione di sequestri di stupefacente nel porto di Ancona a bordo dei veicoli imbarcati nei porti balcanici.
La determinazione dei poliziotti è stata premiata quando, intorno alle 03.00 della scorsa notte, hanno osservato movimenti sospetti alla foce del fiume Metauro da parte di due soggetti che, giunti a bordo di un’ Alfa Romeo, non a caso un’ auto veloce intestata peraltro ad un cittadino albanese, si sono nascosti nel canneto ed hanno iniziato a fare segnali con un puntatore laser in direzione del mare aperto.
Dopo oltre mezz’ ora di ulteriore attesa è giunto un camion, caricato in tutta fretta dai tre soggetti, mentre altri due si preoccupavano di scaricare freneticamente le balle contenenti lo stupefacente, ammassate sia all’ interno che appese per tutti i lati ad un grosso natante appena spiaggiato.
I poliziotti della Squadra Mobile di Ancona in collaborazione con quelli della Squadra Mobile di Pesaro e del Commissariato di P.S. di Fano hanno deciso di entrare in azione, illuminando a giorno la zona dell’ operazione con razzi segnalatori e bloccando i cinque, disorientati dalla rapidità dell’ intervento, impedendo loro ogni tentativo di fuga.
I trafficanti sono stati tratti in arresto ed associati al carcere di Pesaro-Villa Fastiggi; sono stati sottoposti altresì a sequestro l‘ ingente quantitativo di stupefacente (che avrebbe inondato il mercato estivo di Marche ed Emilia Romagna, anche per la posizione baricentrica del luogo dello sbarco), la vettura AR 156, l’ autocarro, il natante (di discreto valore e munito di due potenti motori fuoribordo da 350 cv. ciascuno) e quasi 1.000 litri di benzina, che i trafficanti avevano nascosto in 36 taniche da stivare a bordo del natante per il rientro nel porto balcanico (ancora sconosciuto) dal quale era partito il carico; nonché due jammer (disturbatori di frequenze per impedire le intercettazioni) e un puntatore laser. Nella abitazione di Fermignano è stata altresì sequestrata documentazione utile alle indagini.