GLI AGENTI DELLE VOLANTI RECUPERANO GLI ATTREZZI RUBATI IN UNA DITTA IL CUI VALORE AMMONTEREBBE A CIRCA 15.000 EURO
Avevano il fiato sul collo e sentivano che le “Pantere” erano sulle loro tracce, decise a non mollare la presa.
Questa notte, verso le ore 2.00, in zona Baraccola, durante il controllo del territorio una pattuglia della Squadra Volante notava la rete di recinzione di una ditta di elettronica divelta e la porta del capannone spalancata con a terra i vetri della lampade completamente danneggiate.
Immediatamente gli agenti illuminavano tutta la zona con i fari alogeni dell’auto della Polizia e perlustravano tutto l’edificio, constatando che ignoti si erano introdotti all’interno della sede e avevano asportato attrezzature da lavoro, in particolare numerosi arnesi elettrici, trapani avvitatori, smerigliatori, seghetti, alcuni phon per la lavorazione della plastica, vari metri laser, un generatore di corrente elettrica, per un valore di oltre 15.000 euro.
Raccolti ogni elemento utile per risalire agli autori del furto, i poliziotti si davano alla “caccia” e per ore perlustravano tutta la zona battendo palmo a palmo non solo l’area industriale e commerciale ma anche tutte le strade urbane ed extraurbane che adducano al capoluogo.
Controllate tutte i veicoli che a quell’ora uscivano ed entravano in città, identificate persone e controllati anche le zone più periferiche ed impervie.
Nulla veniva sottovalutato e tutto veniva passato al setaccio, grazie all’impiego di tutte le pattuglie dislocate a scacchiera sul territorio.
Alle prime luci dell’alba, un equipaggio della Squadra Volante notava in un’area verde in prossimità di via Scataglini alcuni oggetti che spuntavano tra la vegetazione.
Quello che poteva sembrare dell’immondizia abbandonata, in realtà, altro non era che tutto il ricco bottino che i malviventi avevano trafugato.
I poliziotti constatavano che le attrezzature rubate erano state letteralmente lanciate nel campo come se i ladri avessero avuto troppa fretta di liberarsi di una “zavorra” troppo pesante ed ingombrante per guadagnare velocemente metri su metri e dileguarsi tra i dedali di vie e snodi stradali ed autostradali.
Sul posto anche gli agenti del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per tutti i rilievi del caso e alla ricerca di tracce che possano dare un’identità agli autori del furto.
Le indagini continuano a tutto campo.