CON UN DIVIETO DI DIMORA FINISCE L'INCUBO DI ALCUNE FAMIGLIE PERSEGUITATE DA TEMPO DA UN VICINO DI CASA
Nelle ultime ore i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un italiano di 36 anni (M.C.) con numerosi precedenti penali per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio, ovvero rapina ed estorsione, porto armi e oggetti atti ad offendere, reati contro la persona ovvero maltrattamenti in famiglia, minaccia e atti persecutori, oltraggio a Pubblico Ufficiale, sospensione e revoca della patente di guida. Dal marzo 2017 sottoposto alla misura cautelare del Divieto di Dimora nel Comune di residenza per reati persecutori nei confronti di altri condomini.
La denuncia questa volta proviene da una madre di famiglia che vive con il marito e il figlio nello stesso condominio di M.C.
L’uomo, che spesso si trova in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di droghe e sostanze alcoliche, da mesi aveva cominciato ad assumere una condotta persecutoria nei confronti della famiglia, con inevitabili ripercussioni sull’intero condominio.
In una circostanza aveva danneggiato la loro cassetta della posta e aveva distrutto il portoncino condominiale, mentre lo scorso febbraio aveva divelto tutte le prese elettriche condominiali e urlato minacce di morte nei confronti di tutto il condominio: “tanto vi ammazzo a tutti! Condominio di merda! … tanto prima o poi la pagate … vi incendio la macchina! … incendio tutto il condominio!”.