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CONTROLLI A RAFFICA: BLITZ DELLA POLIZIA NEI SOTTERRANEI DELLA CITTADELLA SANITARIA

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FOTO CONTROLLI

LA CITTA' DI ANCONA CONTROLLATA A SCACCHIERA DA OLTRE 100 POLIZIOTTI.

24 ore di pattugliamenti, posti di controllo, ispezioni, identificazioni, segnalazioni e denunce.

 

Continuano con ancora più incisività i controlli straordinari del territorio: il Questore Oreste Capocasa da ieri sta impiegato decine e decine di poliziotti in tutti i quadranti orari e di tutte le specialità per una sicurezza a 360°.

 

Obiettivo: prevenire e contrastare tutti i reati predatori, con particolare riguardo ai furti nelle abitazioni, identificare cittadini extracomunitari, pattugliare i luoghi frequentati maggiormente da tossicodipendenti, pregiudicati, clandestini, bordeline e alcolisti con contestuale filtraggio dei movimenti di persone e mezzi, grazie alla  simultanea attività di posti di controllo nei punti nevralgici della città.

 

Squadra Volanti, Unità Operative di Primo Intervento, Nucleo Cinofili, Reparto Prevenzione Crimine, Polstrada, Polfer, Squadra Nautica, Squadra Mobile: ogni comparto specializzato in un particolare settore della sicurezza ha lavorato sinergicamente e contemporaneamente muovendosi come su di una scacchiera, come le pedine che strategicamente costituiscono una “catena” un “attacco a sorpresa”, una “grande diagonale”, utilizzando una sorta di “arrocco” per mettere in sicurezza la città e il bene pubblico e arrivare allo “scacco” di quanti vivono nell’illegalità.

 

E proprio grazie a questo strategia di impiego, questa mattina gli agenti hanno consegnato al Questore i risultati di 24 ore di controlli straordinari del territorio:

914 le persone controllate, 368 i cittadini extracomunitari identificati, 409 i veicoli ispezionati, 27 i posti di controlli effettuati, 13 i locali pubblici controllati.

 

Alle ore 18.30, circa, durante il controllo del territorio una pattuglia di questa Squadra Volante notava un individuo che si affacciava in maniera furtiva dall’atrio di uno stabile sito nel centro cittadino.

L’uomo un cittadino extracomunitario, al passaggio della Pantera  si nascondeva tra i montanti del portone e sbirciava come per sincerarsi di non essere stato visto.

Pensiero audace e quanto mai errato.

Infatti gli agenti intercettavano immediatamente l’individuo e bloccato lo identificavano: cittadino originario del Bangladesh, classe 1987, senza fissa dimora in Italia, privo di documenti atti all’identificazione.

I residenti dello stabile, alla vista della Polizia riferivano che avevano notato l’uomo aggirarsi nei paraggi il quale verosimilmente era solito bivaccare in prossimità dell’atrio dello stabile.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici che ne confermavano l’identità e facevano emergere a suo carico precedenti per reati contro la persona.

Dopo le formalità di rito veniva denunciato in quanto privo di documenti attestanti la propria identità e veniva affidato al personale dell’Ufficio Immigrazione che sta valutando la sua permanenza sul territorio nazionale.

Ieri sera i poliziotti della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine controllavano i parcheggi e le pertinenze dell’Ospedale Riuniti di Torrette.

I controlli e le denunce di appena due giorni fa con il conseguente allontanamento di sei persone sorprese a bivaccare all’interno del nosocomio non hanno fatto desistere altri individui dall’occupare abusivamente alcune aree dell’ospedale.

Nonostante non vi fosse alcun soggetto sospetto nel parcheggio né segni di bivacco, i poliziotti scendevano fino al piano meno uno del nosocomio e lì tra i distributori automatici di bibite e alimenti e le sedie per i visitatori, sorprendevano due individui che giacevano addormentati tra stracci e coperti.

I due venivano identificati: un uomo, cittadino straniero, originario della Romania, classe 1983, senza fissa dimora in Italia con numerosi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, gravato da un foglio di via obbligatorio dalla città e una donna, cittadina italiana, classe 1976 senza fissa dimora né occupazione.

Dopo le formalità di rito venivano entrambi denunciati per invasione di edifici.

Per il  34enne scattava anche una denuncia per inottemperanza ad provvedimento di polizia.

 

Alle ore 20.30, circa, durante i controlli straordinari del territorio, gli agenti notavano un cittadino extracomunitario che, appostatosi di fianco ai carrelli della spesa di un centro commerciale del centro cittadino chiedeva insistentemente di aiutare i clienti a riporre la spesa nelle auto, seguendo i malcapitati che non intendevano dare seguito alle insistenze dell’uomo.

Immediatamente gli agenti lo bloccavano e lo identificavano: cittadino extracomunitario , originario della Tunisia, classe 1972, privo di documenti.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura l’uomo veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici che rivelavano non solo la sua identità ma facevano emergere reati contro il patrimonio e la persona.

Il tunisino, residente in provincia, aveva il permesso di soggiorno scaduto da oltre due mesi.

Dopo le formalità di rito veniva denunciato in quanto privo di documenti atti a comprovare la propria identità ed inoltre munito di un foglio di via obbligatorio da Ancona.

Accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione, si sta valutando anche un allontanamento dal territorio italiano.


30/03/2017

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