GLI AGENTI DEL COMMISSARIATO DI P.S. DI SENIGALLIA INTERCETTANO DUE PLURIPREGIUDICATI IN TRASFERTA NELLE MARCHE E LI DENUNCIANO PER POSSESSO DI ARMI ED OGGETTI ATTI AD OFFENDERE
Nel corso delle attività di controllo del territorio, gli agenti della Squadra Volante del Commissariato transitando nella zona del Cesano notavano un’autovettura con a bordo due persone che si muoveva con circospezione e che, pertanto, decidevano di sottoporre a controllo.
Intimato l’alt, gli agenti procedevano alle verifiche documentali sia per quanto attiene all’auto che alle persone.
Il veicolo- un’auto di grossa cilindrata con targa rumena- risultava intestata ad una donna rumena mentre i due soggetti risultavano essere un uomo originario del chietino I.C. di anni 36, ed un palermitano S.G. di anni 45.
I due soggetti durante il controllo apparivano piuttosto nervosi ed in più occasioni riferivano agli agenti di avere un appuntamento imminente.
Considerato il comportamento , i poliziotti procedevano ad un controllo anche all’interno del veicolo a bordo del quale dapprima veniva trovato , in un cassettino, un coltello, il cui porto è vietato, e, poi, all’interno del portabagagli, venivano trovate una mazza da baseball e l’impugnatura di una grossa canna da pesca modificata.
Il conducente, cercava di fornire qualche spiegazione, circa il possesso di tali oggetti, che risultava per nulla credibile.
Condotti in Commissariato , gli agenti effettuavano più approfonditi accertamenti a carico di entrambi che risultavano avere diversi pregiudizi penali per lo più per reati contro il patrimonio e contro la persona. Il palermitano, poi risultava aver da poco terminato un periodo di sottoposizione a misura di prevenzione che lo obbligava a non spostarsi dalla Sicilia.
Considerato la tipologia di oggetti trovati all’interno del veicolo, gli agenti procedevano a denunciare il conducente per porto illegale di armi, che venivano sottoposte a sequestro penale, nonchè ad avviare il procedimento per l’allontanamento dal territorio del comune di Senigallia, con divieto di ritorno, per anni tre.