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DROGA, ARMI E ALCOOL: MAXI CONTROLLI DELLA POLIZIA IN TUTTO IL CAPOLUOGO

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CONTROLLI STRAORDINARI

VOLANTI, CINOFILI, REPARTO PREVENZIONE CRIMINE, POLFER: CONTINUANO I SERVIZI STRAORDINARI DEL TERRITORIO

Continuano i controlli straordinari del territorio fortemente voluti dal Questore Oreste Capocasa.

Pattuglie automontate della Squadra Volante, Nucleo Cinofili, equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria Marche”, Polfer, in tutti i quadranti orari hanno lavorato contemporaneamente, battendo palmo a palmo tutto il capoluogo dorico.

Decine e decine di poliziotti in campo: tutti insieme, sinergicamente, hanno creato una sorta di reticolato virtuale della città controllando persone e veicoli in transito, obiettivi sensibili, aree verdi, parcheggi, ferrovie, scali, porto, zona industriale e commerciale, piazze, strade e vicoli, fino all’hinterland cittadino.

E i risultati non si sono fatti attendere.

652 persone identificate, 296 cittadini extracomunitari identificati, 341 veicoli ispezionati, 12 locali controllati, 18 posti di controllo effettuati.

 

Alle ore 15.30, in pieno centro storico, una pattuglia della Squadra Volante notava un individuo urlava oltremodo, inveendo contro alcuni locali chiusi.

L’uomo, un cittadino extracomunitario, originario del Marocco, classe 1970, senza fissa dimora in Italia, nullafacente, in un evidente stato di ebbrezza, reclamava di poter entrare dentro e consumare il pranzo, nonostante i locali fossero già chiusi.

I poliziotti  cercavano di imbastire un colloquio con l’uomo, facendogli notare l’orario non proprio consono per sedersi a tavola.

L’uomo, invece, non desisteva e sbracciandosi gridava tutta la sua rabbia, proferendo in italiano e nella sua lingua di origine parolacce ed invettive.

Riportato alla calma, veniva accompagnato presso gli Uffici della Questura dove veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici che non solo confermavano le sue generalità, ma facevano emergere i suoi precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio.

Dopo le formalità di rito veniva sia denunciato in quanto non aveva al seguito alcun documento atto all’identificazione, sia sanzionato per ubriachezza molesta.

Visti i precedenti, veniva, altresì munito di un foglio di via obbligatorio dalla città.

Poco dopo la mezzanotte, un equipaggio della Squadra Volante notava un veicolo fermo a fari spenti sul ciglio della strada di via Colle Ameno.

All’interno vi erano tre individui, maschi: l’uomo che occupava i sedili posteriori era praticamente sdraiato e sembrava quasi dormire, mentre gli altri due armeggiavano con il telefonino e parlavano fitto fitto tra di loro.

Al passaggio della “Pantera” l’uomo al volante sollevava la testa facendo trapelare dall’espressione del volto tutto il suo disappunto sulla presenza della Polizia.

Comportamento che non passava inosservato tanto che gli agenti invertivano il senso di marcia e raggiungevano l’auto identificando tutti gli occupanti: cittadini italiani, classe 1970, 1976 e 1980, residenti nel capoluogo, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti.

I tre, in uno stato psicofisico alterato dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti, a mala pena riuscivano a declinare le proprie generalità e a mostrare i documenti personali.

Alla richiesta dei documenti di guida, il 47enne, proprietario dell’utilitaria, si allungava e nell’aprire il portaoggetti posto al lato passeggero lasciava intravedere un oggetto in metallo che luccicava.

Invitato ad aprire tutto lo sportellino, il guidatore non poteva far altro che dare seguito alla richiesta e consegnare agli agenti un coltello con una lama di 9 cm occultata tra i cd musicali e i documenti.

Sotto i tappetini del lato passeggero venivano rinvenuti due piccoli sacchetti trasparenti che, verosimilmente, contenevano la sostanza stupefacente appena assunta.

Dopo le formalità di rito al proprietario dell’auto veniva ritirata la patente e veniva denunciato per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. Il mezzo veniva affidato ad un familiare intervenuto sul posto.

Tutti, infine, venivano segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.

 


22/03/2017

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